La propaganda politica... la becera propaganda politica... la becera e disumana propaganda politica del vicepresidente del Consiglio, ministro dei Trasporti e delle infrastrutture e segretario della Lega di lui stesso premier, Matteo Salvini, mal si sposa con la realtà dei fatti ed è per questo che quanto accaduto dal 1 al 19 agosto 2019 viene da lui e dai media dell'estrema destra opportunamente taciuto.

Allora, per chiunque volesse sapere il motivo per cui Matteo Salvini è a processo, può rileggersi la vicenda così come si è svolta nel corso di quei giorni:

Negli articoli pubblicati su Fai Informazione, sopra riportati, si può leggere cosa fece - sapendo di cosa avrebbe potuto essere ritenuto responsabile - Matteo Salvini nell'agosto 2019 per impedire lo sbarco dei naufraghi a bordo della Open Arms.

Adesso, tutta la parte politica e mediatica del recinto (post)fascista pretendono di trasformare in un martire politico un personaggio com Salvini che, in spregio ai consigli, agli inviti, alla logica, al diritto internazionale, al codice penale e alla Costituzione, ha utilizzato dei naufraghi e una ong umanitaria per promuovere il proprio consenso elettorale, facendo credere che dei disgraziati che per miracolo non erano crepati in mare potessero costituire una minaccia (senza però che sia mai stata provata) per il nostro Paese.

Adesso, dopo che la pubblica accusa ha chiesto la sua condanna (tra l'altro che cosa avrebbe dovuto fare se nel corso di tutta l'udienza ha sostenuto che Salvini sia da considerarsi colpevole dei reati di cui è imputato?), il vicepremier vuole far credere a degli sprovveduti italiani e non, visto che ha pure investito delle sue beghe giudiziarie i gruppi (post)fascisti del Parlamento europeo), di essere un martire politico vittima di non si sa bene quale complotto, visto che è lui stesso l'unico responsabile della sua vicenda giudiziaria.

C'è un limite a tutto. E nel caso di Salvini, il limite è stato superato oltre ogni immaginazione.

E adesso anche basta!