Dopo la preoccupazione espressa da Mauro Palma, Garante nazionale delle persone private della libertà, a Giuseppe Conte per la perdurante privazione della libertà delle persone a bordo delal Open Arms e sul concretizzarsi di una situazione che prefiguri una condizione di "trattamento inumano o degradante", vietato dall’art. 3 della Convenzione europea per i diritti umani, il premier ha preso carta penna intimando al ministro dell'Interno di sbarcare almeno i minori a bordo (persone di età inferiore ai 18 anni).

Questa la risposta di Salvini, così come viene riportata dalle agenzie, che ha rinbadito che lo sbarco dei "presunti" minori è una scelta di esclusiva responsabilità del premier e che la linea del Viminale non cambia:

"Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della Open Arms e darò pertanto, mio malgrado, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all'esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l'affermazione delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti".

Nel frattempo, dalla Open Arms ricordano che dopo 16 giorni in mare la situazione a bordo è diventata insostenibile: "State violando tutte le Convenzioni Internazionali sul soccorso in mare, state sequestrando 134 persone e l'intero equipaggio. L'Europa ricorda la Dichiarazione dei Diritti Umani? Vergogna".


L'autorizzazione per lo sbarco di minori giunta alla Open Arms riguarda solo i 27 non accompagnati:


Questo lo sbarco dei 27 minori dalla Open Arms operata da una unità della Guardia di Finanza: