Mentre la Open Arms attende l'assegnazione di un porto sicuro per le 363 persone salvate in mare e, in questo momento, ospitate a bordo della nave, Matteo Salvini informa che gli è stata notificata un'altra richiesta di rinvio a giudizio perché ad agosto ha impedito uno sbarco di naufraghi proprio dalla Open Arms.

A dire il vero, l'ex ministro dell'Interno ha usato parole diverse: 

"NUOVA RICHIESTA DI PROCESSO!Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una ONG spagnola.Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai!!!"Rischio un ulteriore processo per aver difeso i confini italiani? L’ho fatto, lo rifarei e lo rifarò: se devo difendere il mio Paese, non ho paura di niente e di nessuno."

La vicenda per la quale il Senato sarà ancora chiamato ad esprimersi nei confronti di  Salvini risale ad Agosto dello scorso anno.

Fu l'intervento diretto del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, che il 20 agosto, consentì di sbarcare alle persone tenute per ben 19 giorni in ostaggio sulla Open Arms, di cui dispose il sequestro per i possibili reati di abuso e omissione di atti di ufficio... a momento a carico di ignoti.

Una decisione, quella del procuratore di Agrigento, che molti interpretarono come una scappatoia per consentire lo sbarco alle 83 persone rimaste a bordo. Il 17 agosto, da quella nave furono sbarcati 27 minori non accompagnati.