La 26.a giornata di Serie A è stata una sorta di maledizione per le prime della classe, le tre squadre che ad oggi hanno più probabilità di conquistare lo scudetto. 

Il Milan se l'à cavata per il rotto della cuffia con la Salernitana, l'Inter ha perso in casa contro il Sassuolo, il Napoli lunedì ha rischiato grosso contro il Cagliari, strappando un pareggio soffertissimo negli ultimi minuti di gara.

I sardi  sono passati in vantaggio al 58' grazie ad una rete di Gaston Pereiro, con un sinistro dal limite dell'area a girare sul palo opposto che ha superato un Ospina che, sicuramente poteva fa molto meglio su un tiro non certo irresistibile.

Ma il portiere colombiano si è fatto ampiamente perdonare in almeno due occasioni, con parate a dir poco miracolose, che hanno tenuto in partita il Napoli... che deve ringraziare anche il rossoblu Baselli che ha spedito alto una palla che poteva esser considerata un quasi gol.

Il Napoli, in base alla regola del gol sbagliato gol subito, ha trovato il pareggio all'87' più che grazie al colpo di testa di Osimhen all'incertezza in uscita di Cragno che riesce appena a toccare la palla, ma non a respingerla.

Questi i commenti dei due allenatori sull'1-1 all'Unipol Domus.

Walter Mazzarri, Cagliari: 

"Abbiamo creato tante palle gol clamorose, quando crei molto e sbagli così tante opportunità è difficile commentare o dire qualcosa di negativo ai ragazzi, ai quali vanno fatti solo i complimenti. Le chance avute da Baselli e Deiola penso che si capitalizzino novantanove volte su cento, purtroppo ci mancano almeno 6 punti per dettagli, considerando il nostro cammino. Andiamo avanti con fiducia e rinnovata consapevolezza, devo dire che c'è un po' di amarezza anche per qualche episodio che va rivisto, per esempio il tocco con la mano da parte di Mario Rui nel duello aereo con Altare. Pazienza, tiriamo dritto.Paghiamo anche oggi una disattenzione che ci ha fatto subire un gol da ingenui come in altre circostanze. Questo fa arrabbiare tanto, però guardiamo alle tante note liete che raccontano di come il Cagliari oggi meritasse enormemente la vittoria al cospetto di una delle candidate alla vittoria dello Scudetto. Ha detto bene anche Spalletti riconoscendo come siamo stati bravi a impedire al Napoli di fare il suo gioco arioso e di qualità, oltretutto manovrando in modo pulito e proponendo tanto calcio con ritmo e personalità. Si è visto un gran calcio oggi da parte della mia squadra, questo mi fa piacere ma allo stesso tempo anche arrabbiare".Abbiamo fatto delle scelte forti, con coraggio. C'è stato dialogo tra me e la società alla quale ho cercato di dare delle linee guida secondo quelle che erano le mie valutazioni. Abbiamo preso calciatori funzionali alla nostra idea di calcio, ragazzi con voglia di fare e di essere plasmati a livello tecnico e tattico, scommettendo anche su molti giovani. Purtroppo ci mancano molti punti rispetto a quanto abbiamo prodotto, questo fa sì che la classifica sia ancora deficitaria e quindi ci impedisce di divertirci un po' di più e di giocare con maggiore spensieratezza".

Luciano Spalletti, Napoli:

"Il pareggio lo prendiamo con favore, perché non abbiamo mai avuto la partita in mano. Probabilmente avremmo meritato anche di meno rispetto a quello che il Cagliari ha mostrato. Noi siamo stati penalizzati dalle assenze ma non siamo stati neppure capaci di esprimere quello che potevamo. Dopo le partite in Europa può capitare che non si hanno le necessarie energie. Possiamo anche essere contenti oggi per il risultato perché è stata una sfida che si è complicata e non è mai stata semplice per noi".Purtroppo non riusciamo ad essere mai al completo. Quando sembra che la rosa sia a posto, perdiamo sempre qualche uomo. Però devo fare i complimenti a quelli che nonostante gli acciacchi sono entrati come Osimhen e Fabian.E' banale dire che oggi avremmo voluto il successo in tutti i modi, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Ai ragazzi non posso dire nulla, perché conosco la loro disponibilità e oggi tutti hanno fatto quello che era possibile. In questo momento del campionato tutte le gare sono difficili anche per chi è davanti in classifica. Adesso ci aspettano altri appuntamenti importanti e speriamo di poterli affrontare con tutti gli uomini a disposizione".

In classifica il Milan conduce a 56 punti, due in più di Inter e Napoli, con i nerazzurri, però, che hanno una partita in meno.