Il premier Draghi, lunedì, è volato a Bruxelles dove ha incontrato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Queste le dichiarazioni rilasciate da entrambi.

Ursula von der Leyen.

Un caloroso benvenuto, caro Presidente del Consiglio, caro Mario. È meraviglioso averti di nuovo qui, al Berlaymont [sede della Commissione europea, ndr]. Discuteremo, ovviamente, della situazione in Ucraina, dell'atroce guerra guidata da Putin e discuteremo del nuovo pacchetto di sanzioni su cui stiamo lavorando in questo momento. Come sapete, abbiamo già applicato tre pacchetti di sanzioni incisive, ma ora dobbiamo assicurarci che non ci siano scappatoie e che il loro effetto sia massimizzato. Le sanzioni in atto sono davvero pesanti. Vediamo le turbolenze al ribasso nell'economia russa. Ma vista l'evoluzione della situazione in Ucraina, l'incoscienza del Cremlino nei confronti dei cittadini – donne, bambini, uomini –, ovviamente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni.Il nostro secondo argomento sarà l'energia. Dobbiamo sbarazzarci dalla dipendenza da gas, petrolio e carbone russi. So che noi due siamo d'accordo su questo. La Commissione presenterà proposte entro domani. Ci sono tre pilastri principali: uno è la diversificazione dell'offerta dalla Russia verso fornitori affidabili. Si tratta principalmente di GNL e gasdotti. Entrambi hanno il vantaggio che l'infrastrutture, nel tempo, saranno compatibili con l'idrogeno.Il secondo elemento principale è il rilancio dell'Unione Europea. Repower significa massicci investimenti nelle energie rinnovabili, come solare, eolico e idrogeno. Cerchiamo un'accelerazione mirata del Green Deal europeo. Questo non è solo importante e positivo per il nostro investimento strategico nella nostra indipendenza, ma anche per il nostro settore e per il nostro pianeta. Questo deve essere completato da un terzo pilastro e cioè il miglioramento dell'efficienza energetica: dalla ristrutturazione degli edifici ai processi industriali intelligenti, all'intelligenza artificiale, ad esempio, per gestire in modo efficace le reti energetiche.Infine, una parte principale della nostra discussione si concentrerà sulla protezione dei consumatori. I prezzi dell'energia di oggi stanno mettendo a dura prova consumatori e imprese. Discuteremo come garantire che il nostro mercato elettrico rimanga efficiente nonostante gli alti prezzi del gas che sono stati amplificati dalla guerra di Putin. Ci sono due dimensioni in questo: quella immediata è proteggere i consumatori e le imprese più vulnerabili. E quello più strutturale è guardare ai nostri mercati elettrici dato che il nostro mix energetico si sta trasformando. Oggi abbiamo una certa quota di rinnovabili, e una vasta quota di gas, petrolio e carbone. Questo cambierà. Con un massiccio investimento nelle rinnovabili, vedremo una quota più ampia e una quota crescente di rinnovabili. Aumenteremo enormemente il loro impatto e questo ovviamente cambierà la struttura del nostro mercato, di cui dovremo esaminarne la composizione. Anche questo farà parte delle nostre discussioni.


Mario Draghi.

Voglio ringraziare la Presidente von der Leyen per questo incontro e per l’eccellente lavoro svolto da lei personalmente e da tutta la Commissione in queste settimane. L’Unione Europea ha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel condannare con forza l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.Siamo uniti nell’imporre sanzioni nei confronti di Mosca. E siamo uniti nel rispondere all’appello del presidente ucraino Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari, militari per difendersi dall’aggressione russa. Questa unità – anche con gli alleati della NATO e del G7 – è la nostra principale forza. È essenziale mantenerla nell’affrontare tutte le conseguenze che questa crisi avrà sull’Unione Europea, come l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina, la tutela della sicurezza energetica per cittadini e imprese.Il Governo è pienamente impegnato per cercare tutte le vie diplomatiche per porre fine al conflitto. Nella giornata di ieri, ho telefonato al Presidente Zelensky, a cui ho ribadito la solidarietà del Governo e del popolo italiano. (Mercoledì) incontrerò il primo ministro polacco, e (questa sera) è stata fissata una conversazione telefonica con il cancelliere Scholz. L’Ucraina è parte della famiglia europea e l’Italia intende continuare a sostenerla. Siamo in contatto con tutti i partner principali dell’Unione Europea, con la NATO, e il G7.Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria del Ministero dell’Economia ha approvato importanti provvedimenti di congelamento di beni nei confronti di oligarchi russi, che sono stati prontamente eseguiti e continueranno ad essere eseguiti nei prossimi giorni. E mi piacerebbe vedere misure analoghe o similari prese anche da altri Paesi. La Banca d’Italia ha chiesto agli istituti di credito di comunicare le misure di congelamento applicate, e di fornire i dettagli sui soggetti coinvolti e sul valore e sulla natura dei beni .Voglio ringraziare il Ministro dell’Economia, la Banca d’Italia, la Guardia di Finanza per l’eccellente lavoro fatto finora. L’Italia sostiene pienamente l’Unione Europea anche nella gestione della crisi migratoria. Questo è il momento della solidarietà e dell’accoglienza, sono valori fondanti dell’Unione Europea e principi che l’Italia mette in pratica da anni. Il 3 marzo abbiamo sostenuto la storica approvazione dell’attuazione della Direttiva europea sulla protezione temporanea degli sfollati, a beneficio di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Abbiamo già stanziato 110 milioni a favore del Governo ucraino, e stiamo intervenendo per aiutare i rifugiati con aiuti finanziari e materiali sanitari, tramite la Croce Rossa, la Protezione Civile, la Cooperazione italiana.Continueremo come sempre a fare la nostra parte, anche grazie al lavoro che stanno facendo il Ministero dell’Interno, le prefetture, e devo ringraziare in particolare i sindaci di tanti Comuni italiani.Nei colloqui di oggi, come ha detto la Presidente von der Leyen un attimo fa, affronteremo i temi dell’energia. Discuteremo essenzialmente di diversificazione, riorganizzazione e compensazione, a tutela di cittadini ed imprese. L’Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la dipendenza dal gas russo. Sabato ho sentito al telefono l’emiro del Qatar, Al Thani, con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi. Voglio ringraziare il Ministro Cingolani – che è qui con me oggi - e il Ministro Di Maio per il loro impegno su questo fronte. Discuteremo di questo e altri temi oggi e nel vertice informale di giovedì e venerdì a Versailles.

Al termine dell'incontro il presidente Draghi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni...