Da diversi mesi si ripetono le stesse cose di cui abbiamo tra l'altro già ampiamente scritto da anni in varie riviste e lavori clinici.

Purtroppo, esiste una correlazione stretta tra la salute umana e animale e tutto ciò che l'uomo ha combinato disastrosamente negli ultimi 100 anni.

Credo che per chi fa scienza e ha fatto scienza, è mortificante leggere ancora di progetti e di allarme da parte della politica (anche se in questo caso il ministro è un collega medico) .

I fatti sono ben altri... abbiamo tante criticità ambientali e continuiamo a non fare nulla.

Ilva, Terra dei fuochi, Petrolchimico, Sulcis, Basilicata, Augusta... e tante piccole e medie criticità.

Si continua a credere che il progresso sia il consumo del suolo, costruire opere impattanti, aeroporti ogni 50 km come sta accadendo miseramente ancora a Salerno e in attesa di un reale stop. 

L'economia va riprogrammata , cosa esiste di più stupido che inserire un'opera inquinante in un territorio agricolo? 

Insomma, è sotto gli occhi di tutto il disastro creato dalla politica in quanto "non ascolta la scienza e chi la produce".

Continuerò a chiedermi, conoscendo le stanze, chi sono i consulenti di questi governi ultimi! 

Lo stesso Ministro Schillaci intervenuto ad Avellino ha lanciato l'allarme, un po' comune a tanti (buon cavallo da cavalcare ma... piano piano!)  

E' necessario "attuare e promuovere politiche e comportamenti orientati allo sviluppo sostenibile e al benessere collettivo, nella consapevolezza che la sostenibilità e la salute sono saldamente interconnesse".

Queste le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento al meeting "Le due culture 2023 - Il mondo verde" di Biogem, in corso ad Ariano Irpino (Av), sottolineando come "I cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l’antibiotico-resistenza e l’inquinamento atmosferico, che rappresenta il principale fattore di rischio ambientale per la salute, confermano l’urgenza di guardare al domani con una visione 'One Health', implementando un approccio integrato, inclusivo e multidisciplinare per tutelare la salute degli ecosistemi e di tutti gli esseri viventi".

"Credo siamo tutti concordi - ha sottolineato Schillaci - nel ritenere che il concetto di 'salute planetaria' sia un principio inderogabile da seguire: è solo in quest’ottica che è possibile affrontare le principali sfide sanitarie e ambientali del presente e del futuro.Tale approccio - ha ricordato il ministro - è valorizzato nella Missione Salute del Pnrr, motore per la programmazione delle riforme e degli investimenti che il ministero della Salute prevede di attuare entro il 2026, nonché all’interno del Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025 che sottolinea l’importanza di integrare un approccio 'One health' e 'Planetary health' nelle strategie di prevenzione, preparazione e risposta ai rischi potenziali o esistenti che hanno origine dall’interfaccia tra ambiente-animali-ecosistemi.La pandemia Covid-19, infatti, ha evidenziato il legame indissolubile e di interdipendenza tra uomo, animali e ambiente e ha reso tutti noi consapevoli che potrebbero presentarsi nuove emergenze per la diffusione di altri microorganismi patogeni a causa di modifiche degli ecosistemi. Abbiamo imparato che la salvaguardia della salute e la protezione ambientale costituiscono un binomio inscindibile.Per questo - ha proseguito Schillaci - siamo impegnati a promuovere la salute attraverso stili di vita corretti e sani e un modello di sviluppo sociale ed economico basato sull’uso sostenibile delle risorse ambientali, presupposto del processo di transizione ecologica che ognuno di noi deve impegnarsi a favorire. In questo contesto - ha concluso il ministro -le attività di Biogem rappresentano un esempio virtuoso da diffondere e valorizzare".

Per conoscere di più dello stesso autore: