La prima giornata di prove del Gran Premio delle Americhe ha confermato la straordinaria sinergia tra Marc Marquez e il circuito di Austin, anche sotto la pioggia. Lo spagnolo del Ducati Lenovo Team, nonostante le condizioni del tracciato rese insidiose dalle chiazze d'umido, ha chiuso la sessione delle libere del venerdì pomeriggio con un tempo di 2:02.929, precedendo di poco meno di un secondo la maggior parte dei rivali. Un segnale chiaro: il campione, ora in sella a una Ducati ufficiale, vuole replicare i sette trionfi ottenuti su quel circuito con la Honda.
A guidare il gruppo degli inseguitori è stato Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46), che nello scampolo finale della sessione si è avvicinato a otto decimi dallo spagnolo. A seguire, Franco Morbidelli (anche lui su una Ducati VR46), autore del miglior tempo al mattino sul bagnato, si è confermato competitivo anche su pista (quasi) asciutta, chiudendo terzo. Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini Racing), mentre il rookie Fermin Aldeguer, suo compagno di team, ha stupito con il quinto crono.
Jack Miller, su una Yamaha del team Pramac, ha dimostrato di essere il più rapido tra i piloti non Ducati, piazzandosi sesto nonostante un distacco di oltre un secondo da Marquez. La KTM ha Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) in settima posizione, davanti a Maverick Viñales (KTM del team Tech3), mentre Joan Mir ha portato l'unica Honda RC213V nella top 10, conquistando la nona posizione.
Deludente la prestazione di Francesco Bagnaia (Ducati), comunque in Q2, decimo a oltre un secondo e mezzo dal compagno di squadra Marquez. Aprilia, invece, affida le speranze a Marco Bezzecchi, tredicesimo ma primo tra i piloti del marchio di Noale.
Domani, sabato 29 marzo, si disputeranno le qualifiche (dopo le ultime libere alle 16:10), mentre alle 21 si correrà la gara Sprint.