Dopo gli ultimi due femminicidi, firmati Caserta e Lucca, la ministra delle riforme con delega alle Pari Opportunità - Maria Elena Boschi - non ha potuto esimersi: la lotta alla violenza contro le donne "è una priorità del governo" che non può e non vuole abituarsi ai femminicidi.

E annuncia inoltre che è in arrivo una "cabina di regia interistituzionale" che dovrà promuovere "ulteriori risposte concrete" e la cui prima riunione si terrà a brevissimo.

Ora, sul termine brevissimo possiamo disquisire quanto si vuole, ma l'italiano, fortunatamente, è una lingua che offre (o almeno dovrebbe) poche scappatoie: chiara e precisa - soprattutto nei contenuti di ogni singola espressione.

Scopriamo invece che, per il Governo, l'interpretazione dell'italiano si modella su parametri leggermente diversi: il brevissimo diventa l'8 settembre perché adesso - giustamente - si va tutti in ferie.

40 GIORNI DI DURO RIPOSO

Già, il Governo Renzi, che nei primi due anni di mandato sembrava avere aderito ad una regola stakanovista, adesso tira i remi in barca e decide che il troppo lavoro stressa, quindi bisogna concedersi dei tempi adeguati di recupero, 40 giorni in fondo cosa volete che siano?

Certo, niente a che vedere con i 15 (se va bene) giorni che in media gli italiani prendono per rigenerarsi; in fondo, il lavoro di parlamentare è talmente usurante......

Così, molti dei punti in discussione ed "urgenti" - anche se fermi da un pò - scavalleranno ferragosto senza colpo ferire; e tra Camera e Senato, è un gioco a rimpiattino.

Restano al palo diverse discussioni: il ddl concorrenza, quello della riforma dei partiti, le primarie per legge, la riforma del processo penale tanto per citarne alcune.

Non c'è che dire: la via per la santità (in questo caso per il buongoverno) è lastricata di buone intenzioni.