Atalanta-Torino 1-1, risultato definitivo
Al Gewiss Stadium di Bergamo, con il ct della Nazionale Luciano Spalletti in tribuna, Atalanta-Torino termina 1-1, le reti tutte nel primo tempo.
Prima frazione di gioco dove i padroni di casa hanno spinto maggiormente e dopo una rete annullata al 20’ con Bellanova che però commette fallo di mano, passano in vantaggio al 35’ con Djimsiti. Immediata la risposta del Torino che trova il pareggio con Maripan in un’azione quasi fotocopia della marcatura orobica.
Nella ripresa dopo una prima azione pericolosa degli ospiti, è l’Atalanta a fare la partita ma pecca di precisione in fase conclusiva. Al 62’ ci prova Retegui che avanza palla al piede e in corsa calcia di sinistro ma la palla va alta sopra la traversa.
Al 74’ atterramento in area di Retegui, lo stesso giocatore nerazzurro batte il penalty ma il tiro è lento e Milinkovic-Savic. Gli animi si scaldano e comincia il lancio di oggetti all’indirizzo del portiere granata.
I nerazzurri insistono ed è Pasalic il più attivo, con tentativi al 78’, all’81’ e poi ancora all’86’: quest’ultima volta il suo tiro viene intercettato e mandato fuori dalla difesa granata.
Dopo 5' di recupero, spezzettati da continue collisioni fra avversari, la partita al Gewiss Stedium termina sul risultato di parità. Occasione sprecata per la squadra di Gasperini che si fa fermare in casa.
Il Venezia affonda ad Udine
Primo tempo di studio tra Udinese e Venezia, seconda frazione con i fuochi d’artificio: cinque gol in 45’ minuti, segno chiarissimo della poca voglia di accontentarsi della divisione della posta in palio. Il Venezia, nella prima metà della sfida ha retto l’urto friulano, difeso con attenzione ma è nella seconda frazione che le retroguardie – e relativi portieri – hanno allentato le maglie.
Vittoria rocambolesca per l'Udinese, che batte 3-2 il Venezia, uno stop pesante: la zona salvezza attualmente è lontana cinque punti. Succede tutto nella ripresa. Lucca sblocca il risultato in avvio con un piattone al volo su cross di Kamara complice l'uscita incerta di Joronen, poco dopo Lovric raddoppia dopo uno spunto di Thauvin con Joronen - entrato al posto dell'infortunato Stankovic - ancora protagonista in negativo.
Gli ospiti però non si arrendono e al 19' accorciano le distanze con una conclusione perfetta di Nicolussi Caviglia. Al 33' sugli sviluppi di un calcio d'angolo il Venezia pareggia i conti in mischia con un tocco sporco di Gytkjaer, ma la gioia dei veneti dura una manciata di minuti: al 39' infatti il subentrato Iker Bravo con un tiro d'esterno firma il gol vittoria dopo una splendida azione personale di Solet.
Monza-Verona 0-1 al triplice fischio
L’Hellas Verona supera il Monza per 0-1 grazie all’autorete di Leković al 13’. A inizio ripresa la prima sostituzione nelle fila dei gialloblù: entra Niasse al posto di Serdar.
Al 56’ Hellas Verona in avanti con Sarr che serve Niasse, la sua conclusione dall’interno dell’area sfiora l’incrocio dei pali. Due minuti dopo doppia sostituzione per il Monza: entrano Martins e Castrovilli, escono Kyriakopoulos e Sensi.
Al 67’ esce il portiere del Monza, Turati, per un infortunio, al suo posto entra Pizzignacco. Subito dopo angolo per il Verona dalla sinistra, testa di Ghilardi, parata dell’estremo difensore biancorosso. Poco dopo altro corner per l’Hellas, questa volta dalla destra, testa nell’area piccola di Mosquera, Pizzignacco respinge sulla linea.
Al 77’ Suslov avanza palla al piede, combatte per mantenere il possesso di palla, entra in area e tira pressato dai difensori avversari, la traiettoria termina abbondantemente fuori.