Con una prestazione di carattere, la Juventus ha conquistato tre punti fondamentali contro l'Hellas Verona, riprendendosi il quarto posto in classifica e accorciando le distanze dall'Atalanta, prossima avversaria in un big match che interessa la corsa per la qualificazione alla prossima Champions. Un 2-0 maturato nel finale, ma costruito su 90' di dominio, con Montipò protagonista per i gialloblu, costretto a superarsi più di una volta per tenere in piedi la sua squadra.
La squadra di Thiago Motta è partita all'assalto sin dal fischio d'avvio, trovando la prima grande occasione al 15' con Thuram, il cui potente destro da dentro l'area è stato respinto in corner dal portiere scaligero che è finito per diventare l'incubo dei bianconeri nella prima frazione: prima ha neutralizzato un tentativo di Locatelli, poi ha sventato un tiro di McKennie, prima che all'americano venisse annullato un gol per un precedente fallo nella costruzione dell'azione.
Poco prima dell'intervallo, Suslov ha messo a referto una rete per il Verona con una perla da fuori area, piazzando il pallone sotto la traversa, ma l'arbitro ha cancellato tutto per un fuorigioco di Faraoni nell'avvio dell'azione. Un colpo durissimo per il Verona, che ha raggiunto il riposo con il punteggio ancora a reti inviolate, nonostante la schiacciante superiorità juventina.
Nella ripresa, il Verona ha provato a scuotersi con gli inserimenti di Oyegoke e Ghilardi, ma la Juventus ha continuato a dettare il ritmo. Montipò è tornato a essere il protagonista, negando il gol alla Juventus prima su un destro di Kolo Muani respinto di piede e poi deviando in corner un colpo di testa di Nico Gonzalez. Motta, intuito il bisogno di maggiore freschezza, ha scommesso su Koopmeiners e Alberto Costa, cambiamenti che hanno dato nuova linfa al centrocampo.
La svolta è arrivata al 72': Cambiaso, lanciato sulla fascia, ha servito un assist preciso per Thuram, che di prima intenzione ha insaccato da pochi passi, regalando ai bianconeri il vantaggio tanto cercato. La Juventus non si è accontentata e allo scadere ha chiuso i conti con Koopmeiners: l'olandese, in perfetta sintonia con i movimenti offensivi della squadra, ha finalizzato un contropiede con un diagonale preciso, fissando il risultato sul 2-0.
Con questi tre punti, la Juventus sale a +2 sulla Lazio e si porta a -3 dall'Atalanta, che domenica prossima la attende al Gewiss Stadium in uno scontro diretto decisivo per la Champions League. Motta, pur soddisfatto della reazione dei suoi, sa che servirà una prova ancora più lucida contro una squadra come l'Atalanta, capace di dominare sia in fase di possesso che in transizione.
Intanto, il segnale più positivo è la crescita di giocatori come Thuram e Cambiaso, protagonisti di una macchina da gol che inizia a trovare continuità. Montipò, con otto parate, è stato l'uomo partita, ma non basta: il Verona resta invischiato nella zona calda della classifica, mentre la Juventus dimostra di avere ancora l'ambizione per lottare fino all'ultimo respiro.
Il commento di Thiago Motta:
"Era fondamentale vincere oggi in casa e ci siamo riusciti. Ora dobbiamo recuperare energie e qualche giocatore per prepararci al meglio alla sfida con l’Atalanta, che sarà molto impegnativa. Affronteremo una squadra forte, che gioca con grande intensità. Dovremo essere concentrati, mettere energia e prendere l’iniziativa, perché sappiamo che sarà una gara dura. L’Atalanta verrà a pressarci con aggressività, quindi dovremo rispondere con dinamismo e giocare per ottenere il massimo risultato, ovvero la vittoria. Koopmeiners è un elemento chiave per noi, un giocatore capace di ricoprire più ruoli in campo. Ha qualità fisiche e tecniche importanti e interpreta molto bene le situazioni di gioco. Lo abbiamo impiegato in diverse posizioni, prima più arretrato, ora più avanzato, e sa sempre quando muoversi e come posizionarsi. In fase difensiva è generoso e sempre pronto ad aiutare i compagni. Oggi ha trovato anche il gol, che è sempre importante. L’ho sempre sostenuto perché so quanto può dare alla squadra e lo vedo ogni giorno in allenamento. Sono felice di averlo con noi. Non impongo limitazioni ai miei giocatori, soprattutto quando attacchiamo. Voglio che abbiano libertà di esprimersi. Oggi hanno cercato diverse soluzioni, ma quando una squadra si chiude bene diventa complicato trovare spazi. Serve organizzazione, perché senza diventa tutto più difficile, ma dentro questo sistema i ragazzi hanno margine per sfruttare al meglio le loro qualità e la loro creatività. Nel calcio è fondamentale saper inventare negli ultimi metri: a volte riesce, altre volte è più complicato".