Dopo che un parlamentare europeo gli ha sbattuto in faccia la verità, definendolo burattino di Di Maio e Salvini, il premier Conte ha avuto un sussulto di dignità... dopo aver fatto un giro di telefonate e consultato alcune persone di fiducia, che gli hanno confermato che inserire burattino nel suo nutritissimo curriculum non sarebbe stato per lui conveniente.

Dopo averlo appreso, Conte è allora passato all'azione rilasciando interviste a chiunque per affermare che lui non è il burattino di nessuno.

"Il leader del governo sono io" ha così dichiarato a Repubblica. Invece al Corriere ha definito falsità le accuse di far morire i bambini africani in mare o la difesa di Nicolas Maduro", attacchi "figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza".

Insomma, Conte ha voluto ribadire la propria indipendenza e la propria dignità. È lui ad essere capo del Governo. È lui a decidere.

Il problema, però, è che Di Maio e Salvini lo smentiscono... ogni giorno. Un esempio? Questa è la dichiarazione di poche ore fa del ministro dell'Interno Matteo Salvini:

"Oggi pomeriggio sarò al Ministero a oltranza per trovare una soluzione con tutte le parti interessate: pastori, imprenditori, consorzi, cooperative, industriali. Il latte non può costare 60 centesimi al litro."

Ma come?! Perché il ministro dell'Interno si occupa di una vicenda che dovrebbe riguardare il ministro dell'Agricoltura, quello dello Sviluppo ed il presidente del Consiglio? Che cosa c'entra Salvini con i pastori sardi ed i problemi legati alla filiera di trasformazione del latte di pecora?

In un Governo serio, rappresentato da un vero premier e non da un personaggio come Conte che dice lui stesso esser venuto meno al ruolo di guida per aver assunto quello di mediatore, è evidente che Salvini non si sarebbe mai occupato della vicenda, che invece ha fatto sua solo perché utile per la propaganda elettorale della Lega per le regionali in Sardegna, dove si voterà a fine mese.

E se Conte permette al ministro dell'Interno di occuparsi di un argomento di cui non ha nessun tipo di competenza, è evidente che Conte non ha alcuna autorità sul Governo che lui dichiara di guidare ma di cui è solo un premier fantoccio, un burattino, come dimostra quanto sopra.