"È bello che sia il governo italiano ad essere portavoce dell'accordo, del dialogo e dell'unità, è una grande responsabilità però vediamo di arrivarci preparati e di avvicinare. Le guerre commerciali e militari nel 2025 sono la fine, sono la sconfitta dell'uomo e quindi, come mi auguro, che nessuno a Bruxelles ostacoli il percorso di pace fra Ucraina, Russia e Stati Uniti, così nessuno alimenti guerre commerciali che ci vedrebbero soccombere. Tra Cina e Stati Uniti… se l'Ue si mette a usare il bazooka, come qualche scellerato dice, per le nostre imprese e i nostri lavoratori la vedo male, quindi è una missione che porterà il dialogo e l'interesse comune sul tavolo".

Così ieri Matteo Salvini, a margine della riunione della Scuola di formazione politica della Lega, ha commentato la prossima visita a Washington della presidente del Consiglio Giorgia Meloni prevista per giovedì 17 aprile. 

Come nello stile del politico, la dichiarazione è del tutto fuori luogo, praticamente assurda nel merito e negli auspici. Quello che è impossibile dire è se Salvini sia incapace di comprendere quello che si ostina a commentare oppure se ritenga di rivolgersi a dei cretini incapaci di comprendere la realtà.

Comunque, quello che dirà Meloni è di fatto un mistero. Quel che è certo è che, suo malgrado, la premier si trova tra l'incudine e il martello. Da una parte, infatti, non può permettersi di promuovere accordi (commerciali) al di fuori della linea tracciata dall'Europa, dall'altra non può venire meno al ruolo di serva che da sempre la caratterizza e che, in questo caso, deve anche utilizzare per compiacere un alleato politico del calibro di Trump.

Secondo Rai News, Meloni andrà alla Casa Bianca per rassicurare Trump che, perlomeno, lei promuoverà l'acquisto di ulteriore gas liquido dagli Stati Uniti, che si impegnerà ad acquistare armi dagli Stati Uniti, che favorirà lo stop al green deal che non piace agli Stati Uniti perché ostacola le sue politiche pro energia fossile, che impedirà qualsiasi apertura alla Cina ricordando come merito il fatto di esser stata lei ad aver stracciato l'accordo sulla via della seta... tutto questo in cambio del ritiro dei dazi (ma non è chiaro se solo per l'Italia o l'Europa).

Insomma, Giorgia Meloni, secondo Rai News, andrà a Washington a baciare il culo a Trump! Per la prima volta da mesi, il canale all new della Rai ha finalmente dato una notizia vera!