Dopo aver respinto con 531 voti contrari (101 quelli a favore e 8 gli astenuti), la richiesta avanzata dal gruppo della Sinistra (The Left) di rimandare il voto sulla nomina, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Ue sui contratti dei vaccini anti-Covid stipulati dalla Commissione Ue durante la pandemia, i parlamentari hanno votato per la (ri)candidatura alla presidenza della Commissione Ue, chiesta dal Consiglio, di Ursula von der Leyen.
La presidente uscente è stata rieletta - è la prima volta che accade - con questi risultati:
votanti: 707
maggioranza: 360
voti a favore: 401
voti contrari: 284
astenuti: 15
schede nulle: 7
Ha comunicato l'esito del voto la presidente Metsola che ha poi dichiarato che del risultato ne informerà il Consiglio europeo.
Adesso, come ultima fase per avviare appieno la X legislatura, ci sarà, da parte della von der Leyen, la definizione degli incarichi e la nomina dei commissari.
In mattinata, la presidente uscente aveva chiesto al Parlamento di votarla presentando un programma in cui, tra le iniziative chiave, figurano un nuovo Clean Industrial Deal per incentivare la decarbonizzazione e la crescita industriale e un Fondo europeo per la competitività per stimolare l'innovazione.
Von der Leyen ha poi annunciato che rafforzerà la sicurezza raddoppiando il personale di Europol e triplicando a 30.000 il numero delle guardie costiere e di frontiera europee. Ha inoltre proposto uno scudo europeo per la democrazia per contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze straniere e un piano europeo per alloggi a prezzi accessibili.
Ha proposto inoltre un piano per l'agricoltura volto ad affrontare la necessità di adattarsi ai cambiamenti climatici e una tabella di marcia per i diritti delle donne. Affermando che "dobbiamo consentire ai giovani di sfruttare al meglio le libertà dell'Europa", ha sottolineato l'importanza del programma Erasmus+, della salute mentale e delle problematiche legate al tempo trascorso davanti allo schermo e ai social media, comprese le dipendenze.
Si è concentrata in modo significativo sulla difesa, proponendo di creare un nuovo incarico di commissario ad hoc per guidare "l'Unione europea della difesa" e chiedendo un sistema di difesa globale – uno scudo aereo europeo – per proteggere lo spazio aereo dell'UE.
Von der Leyen ha poi ribadito il fermo sostegno dell'UE all'Ucraina, sottolineando che "l'Europa resterà al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
I nuovi portafogli di commissari annunciati includono l'edilizia abitativa, per affrontare la crisi abitativa del continente; il Mediterraneo, per promuovere la stabilità e la cooperazione regionali; e l'equità intergenerazionale, per garantire che le politiche tengano conto delle esigenze delle generazioni future.
Choices are the hinges of destiny.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) July 18, 2024
Let us make the choice of strength, of leadership and of Europe.
My address as candidate for the Presidency of the @EU_Commission ↓ https://t.co/ZSgqha8PY4
In replica al suo discorso, i deputati hanno sottolineato l'importanza di ascoltare maggiormente le voci dei lavoratori, degli agricoltori e dell'industria. Hanno accolto con favore la nuova attenzione politica sugli alloggi e hanno sottolineato la necessità di una concorrenza internazionale leale, un forte sostegno all'Ucraina, la fine della guerra a Gaza e un migliore controllo delle migrazioni. Molti hanno chiesto sforzi continui per respingere l'ascesa delle destre estreme e promuovere la giustizia sociale, l'azione per il clima e l'uguaglianza di genere. Diversi deputati hanno auspicato una maggiore attenzione alla lotta contro la povertà, la disoccupazione e per un'Europa basata sulla solidarietà.
Alcuni deputati hanno inoltre sostenuto l'importanza di ascoltare il desiderio dei cittadini di protezione, identità e sovranità, respingendo l'eccessiva regolamentazione e l'immigrazione di massa e chiedendo al contempo una sovranità strategica. Altri, hanno condannato le attuali politiche economiche e agricole, sostenendo invece un'Europa di nazioni libere e sovrane.