Spesso sottovalutato o non conosciuto l'inquinamento atmosferico dovuto al trasporto aereo è rilevante. La scienza ha dimostrato ampiamente che numerosi sono i danni alla salute umana. Danni derivati dal rumore, danni derivati dall'inquinamento diretto e indotto da un aeroporto.

A Bergamo la situazione è insopportabile e non si comprende ad esempio a Pontecagnano come sia possibile che tanta gente e la politica in genere applauda ad un imminente disastro ambientale ... se sarà costruito l'aeroporto Costa d'Amalfi.

Incredibile pensare che nel 2023 la Politica taccia su tali rischi e gli amministratori, sindaci per prima , che dovrebbero salvaguardare la salute, tacciono o sorridono o addirittura " mentono " all'evidenza della Scienza. 

Troppo facile per un incompetente  in materia che è Sindaco mentire su evidenze scientifiche, troppo inspiegabile comprendere perchè la gente non si documenta e protesta.

Troppo " solito " piangere dopo a latte versato come accade ad Orio a Serio,  a Linate a Capodichino ! 

Un paese che , fiorente per agricoltura , si pone sulla testa un'opera così impattante  che agirà negativamente sulla  popolazione e territorio non è un paese civile, non è un paese al passo con la scienza.

E' un paese che farebbe sorridere e arrabbiare  le migliaia di persone e i tanti scienziati che cercano di fermare questi scempi o meglio                     " imbecillità umane " .  

Ma con quale presunzione e quale assertività e con quali prove o altro la politica si permette di raccontare che l'inquinamento da aeroporto non porta a danni alla salute e territorio?

Tra l'altro basterebbe vedere i master plan ed è scritto ( in modo mitigato e non completo ) che esistono tali danni.

Mi chiedo come mai la gente parla di pm ed è pronto a fare la guerra alla fonderia alla ferriera o alle auto e camions e .... non conosce che parliamo anche qui  anche degli stessi pm ? Anzi parliamo di ciò che esiste dentro i pm in sospensione e di cosa accade ad esempio negli umani quando queste sostanze superano la barriera polmonare.

A quanto pare gli stessi Master plan non si sono ancora adeguati ai moderni studi, come ho anche richiesto quando ho partecipato al piano nazionale aeroporti. 

I trasporti vanno razionalizzati e non costruendo aeroporti da miliardi di euro ogni 50 chilometri. Io esprimo ancora come tanti altri studiosi ogni perplessità per questa scellerata scelta, che al momento però non si è ancora concretizzata ! 

Tra l'altro se fossi amministratore di questi comuni mi guarderei bene da mettere la mia gente e i futuri abitanti sotto una tale criticità, con pericolo reale di aumento di patologie umane,inquinamento del suolo e pericolo generico non trascurabile di disastri aerei. Basta un solo aereo che fallisca il decollo o atterraggio, uno solo e potrebbe significare " disastro " .

Mi chiedo : perchè accettare un tale rischio per sempre su un territorio? Questo non è amore per il proprio territorio ma solo falsa idea di opportunità economica per pochi !  

Noi stessi abbiamo ampiamente pubblicato su riviste internazionali ed è "scienza" che alcuni inquinanti anche provenienti dagli aerei possono essere responsabili di tumori e patologie tiroidee. 

fai.informazione.it/6546D655-5A6C-4E48-A00C-1744014959C6/Inquinanti-ambientali-e-tumori-due-studi-pilota-in-Italia-Intervista-su-medico-e-Paziente-a-Vincenzo-Petrosino

“Inquinamento atmosferico in Bergamo e Provincia. L’impatto del trasporto aereo su aria e salute”, questo il tema dell’incontro scientifico svoltosi a Bergamo sabato 4 febbraio 2023

Organizzato dal Coordinamento dei Comitati di Bergamo che si impegnano per la riduzione del trasporto aereo sull’aeroporto di Orio al Serio, si è svolto, sabato 4 febbraio 2023,  il convegno su “Inquinamento atmosferico in Bergamo e Provincia. L’ impatto del trasporto aereo su aria e salute”.

Relatrici del convegno la dottoressa Elena Ferrario presidente di Legambiente-Bergamo, la dottoressa Antonella Litta referente dell’Associazione medici per l’ambiente-ISDE  Italia per lo studio degli impatti su ambiente e salute derivanti dal trasporto aereo e sempre per  ISDE Italia, la dottoressa Giuseppina Ranalli ingegnere chimico ed esperta di emissioni da motori aerei.

I tre interventi hanno focalizzato l’attenzione sui rilevanti danni provocati alla qualità dell’aria, al clima, alla biodiversità, e le dirette ripercussioni sulla salute- in special modo su quella dei bambini- e sull’ambiente, generati dalle emissioni nocive dei motori aerei alimentati da cherosene e benzine-avio.

Evidenziato anche l’impatto negativo sulla salute e la correlate malattie dovute all’inquinamento acustico generato dalle attività aeroportuali che si svolgono all’interno  e in prossimità dell’aeroporto  sia di giorno che durante la notte.

I tre interventi, attraverso l’esposizione di dati, ricerche e lavori scientifici nazionali ed internazionali hanno evidenziato l’urgenza di una netta riduzione del numero di voli sullo scalo di Orio al Serio come la necessità di ridurre e razionalizzare il trasporto aereo, sostituendolo con collegamenti ferroviari soprattutto in Italia ed in Europa.

A termine delle relazioni è seguito un approfondito dibattito sulle varie problematiche emerse e sulla necessità di investire anche i rappresentanti istituzionali che siederanno nel prossimo consiglio regionale della Lombardia della responsabilità di intervenire con atti che mettano concretamente al primo posto la tutela della salute dei cittadini e quella dei territori.

Di seguito il link per seguire la registrazione dei lavori del convegno:

 Nota per la stampa a cura di ISDE-Viterbo



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