Portare l’arte contemporanea, al di fuori dei musei, e renderla accessibile a tutti, anche nei contesti di cura della mente per promuovere accessibilità e inclusione: è la nuova iniziativa di A-Head Project di Angelo Azzurro Onlus, in collaborazione con il progetto “3500cm 2 ”, a cura di Lorenzo Benedetti, con il dottor Francesco Cro e la Presidente dott.ssa Stefania Calapai. 3500cm 2 sono i centimetri quadrati messi a disposizione di un artista, per realizzare un poster di 50×70cm, la cui missione è diffondere il linguaggio dell’arte contemporanea a un pubblico più ampio ed eterogeneo, creando un museo diffuso per abbattere le barriere dello stigma della malattia mentale. Nasce dalla volontà di ripensare la fruizione dell’arte contemporanea al di fuori dei tradizionali spazi espositivi, creando nuove connessioni tra le opere e chi le vive.
È una nuova sfida per la sinergica cooperazione tra arte e psichiatria: infatti, negli anni, A-Head Project di Angelo Azzurro Onlus ha combinato l’arte contemporanea con la psichiatria, per la lotta allo stigma della malattia mentale. Il progetto 3500cm 2 vuole diffondere il linguaggio dell’arte contemporanea a un pubblico più ampio ed eterogeneo, portandolo fuori dai classici luoghi di fruizione come i musei. Si tratta di un progetto innovativo che trasforma ospedali e centri di salute mentale in spazi più accoglienti e stimolanti, attraverso la presenza di opere d’arte contemporanea: è questo l’obiettivo di 3500 cm 2 curato da Lorenzo Benedetti, in collaborazione con A-Head Project e la Presidente la Dott. Stefania Calapai e il Dott. Francesco Cro. Il progetto 3500 cm 2 supportato da A-Head di Angelo Azzurro Onlus partirà a Maggio e interverrà in diverse strutture del Lazio, con un focus specifico su ambienti dedicati alla psichiatria e prevede due modalità di intervento complementari:
• Un nucleo permanente di opere: 30 poster saranno collocate stabilmente all’interno delle strutture psichiatriche, contribuendo a migliorare la qualità degli spazi e offrendo ai pazienti e al personale sanitario un contatto quotidiano con l’arte.
• Distribuzione gratuita di poster per ogni sede, permettendo a pazienti, familiari, visitatori e operatori sanitari di portare, con sé, un opera d’arte e avvicinarsi a nuovi linguaggi visivi.
Le opere saranno installate in diversi centri di salute mentale del Lazio, strutture Residenziali e Semiresidenziali sia Pubbliche che Convenzionate. Attraverso 3500 cm 2, l’arte non è solo elemento decorativo, ma diventa strumento di connessione, stimolo culturale e miglioramento degli ambienti. L’intervento mira a coinvolgere attivamente pazienti, personale sanitario e visitatori in un’esperienza artistica inclusiva; offrire nuovi stimoli visivi e culturali, contribuendo al benessere psicologico; valorizzare il ruolo sociale dell’arte contemporanea, dimostrando la sua capacità di generare impatti positivi anche in contesti non convenzionali.
3500 cm 2 rappresenta un modello innovativo di accessibilità artistica, un progetto che avvicina l’arte al pubblico e trasforma gli spazi della cura in luoghi di incontro e ispirazione. Gli artisti che collaboreranno con A-Head Project e 3500cm 2 sono: Gisella Chaudry, Andreas Zampella, Camilla Gurgone, Lauren Hauge, Edson Luli, Alfredo Aceto, Maurizio Nannucci, Veit Stratman, Agnes Thurnaue, Rä di Martino.
Il progetto A-HEAD nasce nel 2017, per volere della famiglia Calapai, per la lotta allo stigma dei disturbi mentali e dalla collaborazione tra l’Associazione Angelo Azzurro ONLUS ed artisti e dj di respiro internazionale: infatti, con il progetto A-HEAD Angelo Azzurro, curato da Piero Gagliardi, dal 2017 fino al 2022, mira a sviluppare un percorso conoscitivo delle malattie mentali, attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori che, da anni, l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. Data la natura benefica del progetto, con A- HEAD la cultura, nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità, nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi, a pieno, nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.
Angelo Azzurro ONLUS
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Ufficio Stampa A-Head Project Angelo Azzurro
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