La Giunta municipale ha approvato un altro progetto, il terzo, per il definitivo recupero dell’ex convento dei Cappuccini. Il progetto è denominato “Generazioni inclusive”, avente lo scopo di creare uno spazio accogliente, accessibile, senza barriere architettoniche e soprattutto multifunzionale, un ambiente, che si adatti alle esigenze d’una parte numericamente importante della popolazione milazzese, quale è quella della terza età.
Il costo complessivo dell’intervento è di 710 mila euro. Il “Polo aggregativo Cappuccini” servirà a migliorare la qualità della vita alle persone con limitata autonomia fornirà supporto ai caregiver, promuoverà varie forme d’aggregazione sociale per quella terza fascia d’età, che rischia sempre più di rimanere isolata dallo svolgimento della vita quotidiana e delle varie attività, ludico-ricreative e culturali cittadine.
Sono oltre duemila le persone, tra minori e adulti, cui ad oggi il Comune fornisce vari tipi di sostegno assistenziale e intorno a ottomila i residenti rientranti nella fascia d’età compresa tra i 65 e i 100 anni, per i quali è necessario sicuramente creare le condizioni di vita più favorevoli per affrontare l’evidente longevità e dare sostegno, non solo a livello sanitario; ma anche sociale, all’invecchiamento, un luogo insomma, dove anziani, persone con limitate capacità motorie, caregiver, possano ritrovarsi per interagire e sentirsi parte d’un progetto sociale condiviso. “
Se si riuscirà ad ottenere anche questo finanziamento, l’intero immobile dell’ex convento dei Cappuccini sarà recuperato – afferma l’Assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo –. Con questi ulteriori 710 mila euro arriveranno ad un totale di 2 milioni e mezzo di risorse ottenute extrabilancio comunale per dar corso ad una rigenerazione dell’immobile con una duplice funzione: accoglienza dei soggetti deboli e indigenti, nonché degli anziani; ma anche polo giovanile, un’integrazione sicuramente positiva”.
Ad oggi il Comune ha ottenuto un milione e 100 mila euro per la realizzazione della “stazione di posta”, dedicata alle persone in difficoltà e 715 mila euro per il centro di aggregazione giovanile. Adesso si confida in questa terza tranche per intervenire anche al piano terrea dell’edificio, che presenta notevoli criticità strutturali.