L’Amministrazione comunale ha incontrato gli abitanti della via Guido, la strada collegante la riviera di Ponente alla frazione Santa Marina e necessitante di interventi nel settore fognario e dell’illuminazione. Questi sino ad ora non sono stati portati a compimento, poiché non è stata mai redatta una idonea progettualità per questa piccola arteria privata, seppur ad uso pubblico.

Per tale ragione, nel corso della riunione tenutasi a Palazzo dell’Aquila, presenti il Sindaco Midili, l’Assessore Romagnolo, il Presidente del Consiglio comunale Oliva, il Consigliere Saraò e il Dirigente dell’Ufficio tecnico Marino, è stata illustrata una soluzione progettuale proponendo la cessione volontaria al Comune della strada per dare corso nel più breve tempo possibile ad una progettazione esecutiva, che consenta di intervenire non solo per l’illuminazione e l’impianto fognario; ma anche per il potenziamento del collegamento con l’acquedotto comunale. In tal senso gli Amministratori hanno anticipato gli interventi da attuare una volta acquisita la titolarità dell’area.

“Si tratta del miglior percorso possibile anche dal punto di vista dei tempi – ha detto il Midili – per dare risposte a problemi, che si trascinano da sempre per coloro che vivono in quella strada. L’alternativa, ovvero gli espropri che l’ente comunale dovrebbe portare avanti, infatti richiederebbero risorse da reperire e tempi indefiniti per una variante al PRG; invece, acquisendo le aree, ritengo si possa accelerare sulla progettazione, reperire le risorse e poter dare attuazione a quanto necessario. I presenti hanno manifestato disponibilità ad accogliere questa nostra proposta; ma è chiaro che occorrerà attendere il riscontro di tutti i residenti. Se tutto andrà a buon fine, sono certo che nel giro di un paio di anni, saremo pronti a dare risposta alle esigenze di questa comunità”. 

Più soldi per le casse comunali, a fronte di una migliore raccolta differenziata, e maggiori quantità di rifiuti biodegradabili da trasformare in compost, che contribuirà a donare salute ai terreni agricoli. Saranno molti i vantaggi derivanti dalla convenzione firmata tra il Comune di Milazzo e Biorepack, consorzio nazionale del sistema CONAI per il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica compostabile, che devono essere conferiti insieme all’umido. Milazzo è uno dei primi Comuni siciliani ad aver attivato la convenzione con Biorepack formalizzandola ieri con una delibera approvata dall’Esecutivo Midili.

“Un altro passo avanti nel nostro progetto di crescita della raccolta differenziata che nella nostra città ha raggiunto percentuali importanti ma ancora migliorabili. – afferma il sindaco Pippo Midili – Questa è una iniziativa, che, oltre a valorizzare le frazioni recuperabili provenienti dalla raccolta differenziata cittadina, permetterà all’ente di avere altri introiti dallo smaltimento del rifiuto”. In base all’accordo siglato con Biorepack, il Comune di Milazzo garantirà la gestione dei rifiuti di imballaggio in bioplastica compostabile insieme alla frazione umida, dalla raccolta differenziata fino al riciclo organico, il compostaggio, in linea con la normativa nazionale che prevede l’obbligatorietà della raccolta differenziata dell’umido urbano insieme alle bioplastiche compostabili. A fronte di questo impegno il Consorzio Biorepack riconoscerà dei corrispettivi economici attraverso un sistema premiale.

Più elevata sarà la qualità della frazione umida raccolta e maggiori saranno i corrispettivi riconosciuti dal Consorzio. Fondamentale sarà il ruolo attivo dei cittadini: dovranno infatti porre la massima attenzione a non raccogliere nell’umido rifiuti non compostabili, in particolare la plastica tradizionale (sarà possibile smaltire le cialde del caffè e le stoviglie purché realizzati in bioplastica compostabile certificata, su cui sono riportati gli appositi marchi); inoltre sarà opportuno usare sempre i sacchi in bioplastica compostabile, come le buste della spesa o i sacchetti frutta e verdura, per raccogliere la frazione organica.