Questa mattina l'Istat ha pubblicato la previsione sull'andamento economico nella zona euro in base ai dati elaborati congiuntamente insieme all’Istituto di studi e previsione economica tedesco Ifo e all’Istituto francese Insee.

Quale sarà l'andamento dell'attività economica nei prossimi mesi nella zona euro? Questa attività è prevista leggermente in crescita sia nell'ultimo trimestre del 2016 che nel primo trimestre del 2017.

Questo è dovuto ad un "recupero della domanda estera e dalla stabilizzazione della crescita dei consumi privati, influenzati dal graduale miglioramento della situazione del mercato del lavoro e dalla crescita del reddito disponibile."

Questo in base alle ipotesi che il prezzo del petrolio si stabilizzi intorno a 47 dollari per barile e che il tasso di cambio euro/dollaro oscilli intorno a 1,12, con l'inflazione in aumento del +1,3% già entro marzo 2017.

Per quanto riguarda la produzione industriale, si prevede in calo nel terzo trimestre 2016 (-0,5%) per poi recuperare nell'ultima parte del 2016 e nel primo trimestre 2017, rispettivamente +0,3% e +0,5%.

I dati di previsione non tengono conto delle politiche della BCE e del possibile impatto di una revisione delle modalità di applicazione del Quantitative Easing in conseguenza di un aumento dell'inflazione nell'area euro che si attesti intorno al 2%.