Chi paragona i migranti di oggi ai nostri nonni emigranti fa un grave torto a quegli italiani che all'inizio del secolo scorso si recavano nei Paesi più ricchi. I nostri nonni o bisnonni non venivano accolti indiscriminatamente e accolti in strutture dove era possibile oziare e beneficiare di tutti i confort, dovevano lavorare sodo per mandare le rimesse a casa loro, auspicavano un destino migliore per loro e le loro famiglie. Adesso, orde di giovani migranti, con la scusa che scappano dalle guerre e non è quasi mai così, hanno solo un obiettivo protestare oggi per futili motivi e oziare dalla mattina alla sera. Chi li accoglie indiscriminatamente è complice di future tensioni sociali che sfuggiranno col tempo ad ogni controllo