Nella notte, in base a quanto comunicato da fonti irachene, un raid aereo ha colpito la base militare di Calso, a circa 50 km a sud di Baghdad, provocando un morto e otto feriti. La base ospita truppe delle Forze di Mobilitazione Popolare. Nessuna rivendicazione del raid che, forse, sembrerebbe esser stato effettuato utilizzando droni. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente negato un qualsiasi loro coinvolgimento.

Le FMP (PMF in inglese) sono costituite da circa 60-70 milizie, prevalentemente sciite, armate e finanziate dall'Iran e coordinate da consiglieri militari iraniani, accanto a una minoranza di brigate sunnite, cristiane, yazide e shabak; una parte consistente delle milizie fa capo all'Organizzazione Badr. A fine novembre 2016, il Parlamento iracheno ha riconosciuto le PMF come una componente delle forze armate irachene, dipendente dal Primo Ministro iracheno, anche se di fatto le milizie restano molto legate all'Iran, così come parte dello stesso Parlamento iracheno.

Nelle ore successive, la Resistenza Islamica in Iraq ha affermato di aver portato un attacco ad un sito ritenuto "vitale" nella città di Eilat, importante porto israeliano che si affaccia sul Mar Rosso. L'attacco è da considerarsi in risposta a quello della base di Calso. Nessuna conferma in tal senso è arrivata da Israele.

Questa mattina, Hezbollah ha annunciato di aver colpito un sito nella Galilea occidentale con quelle che ha definito armi appropriate, confermando che vi erano state delle vittime, senza precisare se tra i civili o i militari.