Applicare l'esercizio della democrazia, secondo il Partito Democratico, significa applicare l'esercizio della mistificazione fino ad arrivare addirittura alla menzogna. Questa è la regola.

L'esempio del mancato finanziamento di 50 milioni alla sanità della citta di Taranto, scomparsi all'ultimo minuto dalla legge di bilancio 2017, sono un buon esempio per dimostrarlo.

Per quel mancato finanziamento, Matteo Renzi ha scaricato la responsabilità sul presidente della Commissione Bilancio, il PD Boccia, dicendo che è stato lui il responsabile avendo respinto la norma... vai a sapere il perché.

Purtroppo per Renzi, Boccia ha risposto chiarendo che il respingimento di quel provvedimento, come di altri, era necessario perché per come era stato presentato non era conforme alle nuove regole della legge di bilancio ed andava riformulato.

Il Governo ha provveduto a riscrivere gli emendamenti, ma non lo ha fatto per la sanità di Taranto. Quindi, il provvidemento non essendo stato ripresentato non poteva essere approvato.

Ma nonostante sia stato sbugiardato, Matteo Renzi non ha fatto una piega ed il giorno dopo ha tranquillamente cambiato versione. Questa volta la colpa era delle regioni! Che cosa avrebbero detto le "regioni" per come lo ha riportato Renzi? «Beh, ragazzi, se vogliamo spendere questi soldi decidiamolo insieme non è che si possono spendere tutti quanti solo in una città!»
Quindi sarebbero state le "regioni" a dire no ai soldi di Taranto. Peccato però che la Conferenza Stato Regioni lo abbia smentito con il suo parere favorevole, espresso ufficialmente.

Ma Renzi non sbaglia mai e di nulla è colpevole... un po' come le leggi della robotica di Asimov. E se uno non ci crede è sufficiente che se lo faccia spiegare da Matteo Orfini, ufficialmente presidente del Partito Democratico, ma nella realtà una specie di assistente di Renzi, l'uomo di fatica di cui non si può fare a meno, adatto a risolvere le questioni di secondo piano.

Come ogni servitore che si rispetti, Orfini cerca di adeguarsi alla linea del proprio "capo" giustificandolo in tutto. Eccolo ad esempio lanciarsi nell'interpretazione dell'attuale clima italiano affermado che «non è vero che il referendum ha diviso il paese. Lo ha fatto discutere, partecipare, appassionare. È la democrazia.»
Nulla da dire sul clima del noi contro loro creato proprio da Renzi che ha trasformato un'elezione referendaria in un'elezione politica.

Ed ecco Orfini che ci fornisce anche la sua versione dei fatti relativa a Taranto. Questro è quello che ha detto: «... Ma oltre a questo altri interventi importanti sono stati assunti. A cominciare dalla decisone di destinare le risorse che verranno recuperate dai Riva alla città. È una scelta che porterà ulteriori ingenti risorse alla città. Molte.

Ieri il presidente Renzi ha annunciato che si è chiuso l'accordo e saranno superiori al miliardo. Questo è il quadro. Durante la stabilità è stato presentato un emendamento che prevedeva di destinare 50 milioni ulteriori per la sanità cittadina. Non entro nella ricostruzione sul percorso accidentato dell'emendamento. Ma l'esito è noto a tutti. Qualcuno ha accusato il governo di non avere a cuore la salute dei bambini malati di Taranto. Lo ha fatto anche il governatore Emiliano. Allora forse è necessario chiarire alcuni aspetti.

Innanzitutto quell'emendamento non parlava nello specifico della salute dei bambini, ma prevedeva risorse per stabilizzare e assumere personale sanitario. Misura senz'altro importante e utile, ma costruire un nesso così diretto è quantomeno una sgradevole forzatura propagandistica. Il governo non ha mai negato la disponibilità a intervenire. Semplicemente non era la legge di stabilità il veicolo per farlo. C'è un tavolo per Taranto in cui sono presenti tutte le forze coinvolte. La prossima riunione è il 12 dicembre. Lì si valuterà tutto, anche questa esigenza. E il governo ha già chiarito di essere disponibile a farsene carico. Questo è quanto.

Perché una cosa come questa debba scatenare una odiosa strumentalizzazione di una situazione dolorosa e drammatica davvero non riesco a capirlo. E non intendo seguire chi vuole trascinare la discussione su questo terreno. Credo che l'impegno di questo governo su Taranto sia dimostrato dai fatti che ho raccontato. Se serve fare di più si farà di più. Con il confronto e il dialogo.»

Inutile far presente al povero Orfini che i soldi dei Riva non andranno a Taranto e neppure alla sanità pugliese, ma direttamente all'Ilva... non capirebbe o farebbe finta di non capire, come non capisce o fa finta di non capire che potenziare la sanità consente di migliorare le cure per i malati, tra cui - soprattutto - i bambini. 

Ma inutile insistere, la democrazia per il PD è solo giocare con i fatti per mistificarli.