Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, è destinato a entrare nella storia non solo per il suo ritorno alla Casa Bianca, ma anche per essere il primo presidente con una condanna penale a proprio carico. La sentenza pronunciata oggi dal giudice Juan Merchan, a dieci giorni dalla cerimonia di insediamento prevista il 20 gennaio, rappresenta il culmine di un caso che ha segnato la campagna elettorale di Trump e suscitato un acceso dibattito politico e legale.

La sentenza di scarcerazione incondizionata a cui è stato condannato non prevede pene detentive, multe o libertà vigilata, ma d'altro canto pone su Trump un marchio definitivo di colpevolezza. Il giudice Merchan ha giustificato la decisione sottolineando che la Costituzione protegge i presidenti in carica dalle azioni penali, ma ha chiarito che tali protezioni "non riducono la gravità di un crimine né giustificano la sua commissione”.

"Un potere che non prevedono è quello di cancellare i verdetti della giuria", ha dichiarato Merchan.
La vicenda relativa al processo risale alle elezioni del 2016, quando Trump ha autorizzato il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio su una presunta relazione. Questo pagamento, effettuato tramite il suo ex avvocato Michael Cohen, è stato contabilizzato come spesa aziendale, configurando 34 capi d'accusa per falsificazione di documenti.

Nonostante Trump si sia dichiarato innocente e abbia accusato i suoi avversari di orchestrare una "caccia alle streghe politica", una giuria, a maggio 2024, lo ha ritenuto colpevole.

Paradossalmente, l'incriminazione sembra aver rafforzato la campagna di Trump, portando a un aumento dei contributi e consolidando il sostegno tra i suoi elettori più fedeli. Tuttavia, il verdetto di colpevolezza ha avuto un impatto negativo tra gli elettori indecisi, con un calo nei sondaggi a livello nazionale.

Il caso, seppur meno grave rispetto ad altre accuse penali contro Trump – come i tentativi di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 o la gestione di documenti classificati – è stato l'unico a giungere a sentenza.

La condanna arriva in un momento di grande tensione politica e legale per Trump. Mentre i suoi avvocati hanno promesso di far ricorso, i procuratori federali hanno ritirato altri due procedimenti nei suoi confronti in seguito alla sua vittoria elettorale del 5 novembre 2024.

Nel frattempo, rimane pendente il caso statale in Georgia relativo ai tentativi di influenzare i risultati delle elezioni del 2020. Tuttavia, anche questo è stato ritardato dopo la rimozione del procuratore capo.

La sentenza di Merchan non solo rappresenta un capitolo senza precedenti nella storia giudiziaria americana e pone interrogativi sull'impatto che potrà avere sulla prossima presidenza Trump, che ha ascoltato collegato da remoto le parole che il giudice ha pronunciato per spiegarne le motivazioni:

"Le auguro buona fortuna per il suo secondo mandato. Le protezioni garantite dalla carica di presidente non sono un fattore attenuante. Non riducono la gravità del crimine, né ne giustificano in alcun modo il fatto di averlo commesso. Le protezioni sono, tuttavia, un mandato legale che, in base allo stato di diritto, questa corte deve rispettare e seguire. Tuttavia, nonostante la straordinaria ampiezza di tali protezioni, un potere che non forniscono è il potere di cancellare un verdetto della giuria. Questa corte ha stabilito che l'unica sentenza legittima che consente l'ingresso di un giudizio di condanna, senza invadere la carica più alta del Paese, è la scarcerazione incondizionata. Pertanto, in questo momento, impongo tale sentenza per coprire tutti i 34 capi d'imputazione". 

Questo, invece, è quanto Donald Trump ha pubblicato sul suo social a commento della sentenza, cui farà ricorso alla (sua) Corte Suprema:

"I Democratici Radicali hanno perso un'altra patetica e antiamericana Caccia alle Streghe. Dopo aver speso decine di milioni di dollari, sprecando oltre 6 anni di lavoro ossessivo che avrebbero dovuto essere spesi per proteggere i newyorkesi da crimini violenti e dilaganti che stanno distruggendo la Città e lo Stato, coordinandosi con il Dipartimento di Ingiustizia di Biden/Harris nella militarizzazione senza legge e presentando accuse completamente infondate, illegali e false contro il vostro 45° e 47° Presidente, IO, ho ricevuto una [sentenza di SCARCERAZIONE INCONDIZIONATA. Questo risultato da solo dimostra che, come hanno detto tutti gli studiosi e gli esperti legali, NON C'È NESSUN CASO, NON C'È MAI STATO UN CASO e tutta questa truffa merita pienamente di essere RESPINTA. La vera giuria, il popolo americano, ha parlato, rieleggendomi con un MANDATO schiacciante in una delle elezioni più importanti della storia. Come ha visto il popolo americano, questo "caso" non ha avuto alcun crimine, nessun danno, nessuna prova, nessun fatto, nessuna legge, solo un giudice altamente in conflitto, un testimone chiave che è un [avvocato] radiato, caduto in disgrazia, uno spergiuro seriale e un criminale che ha interferito in una elezione. L'evento di oggi è stata una spregevole farsa e ora che è finita, faremo ricorso contro questa bufala, che non ha alcun merito, e ripristineremo la fiducia degli americani nel nostro un tempo grande sistema di giustizia. RENDIAMO L'AMERICA DI NUOVO GRANDE!"

La "grandezza" dell'America è rappresentata da questo criminale...