Netanyahu, martedì, ha detto di aver avuto una conversazione telefonica con Trump, al termine della quale ha annunciato di essere in perfetta sintonia con il presidente americano su qualsiasi questione... c'è da credergli.
Però, chi non è d'accordo su nulla con il premier dello Stato ebraico è il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, che in una dichiarazione giurata presentata oggi all'Alta Corte di Giustizia ha dichiarato di esser stato licenziato da Netanyahu per essersi rifiutato di servire gli interessi del premier, in contrasto con quelli della nazione:
"Sotto la mia guida, lo Shin Bet ha stabilito una serie di criteri per l'esercizio dei suoi poteri. Tali criteri si basavano sulla definizione di sovversione presentata circa un decennio fa alla Corte Suprema e da questa accettata. Al centro di questa definizione: attività illegale che coinvolge elementi clandestini e presenta il potenziale per la violenza. Qualsiasi azione che vada oltre questo criterio non rientra nell'ambito dei poteri dello Shin Bet ma, semmai, rientra nella giurisdizione della polizia per il mantenimento dell'ordine pubblico. Nei casi limite, io e il mio staff ci siamo consultati con il sistema di consulenza legale del Procuratore Generale per garantire che gli ampi poteri conferiti allo Shin Bet fossero esercitati esclusivamente nell'ambito dei ruoli a esso assegnati. Ciò è coerente con il suo obbligo legale esplicitamente codificato di agire in modo da statista e non al servizio di altri interessi.Le richieste del Primo Ministro di agire in violazione di questi criteri sono state respinte. In molti casi, il Primo Ministro ha cercato di sollevare tali questioni al termine delle riunioni di lavoro, dopo aver intimato al segretario militare e allo stenografo addetto alla registrazione di lasciare la stanza, con il chiaro intento di garantire che tali scambi non venissero documentati".
A conferma che Netanyahu sia un fior di delinquente, il fatto che il genocidio in Cisgiordania e a Gaza si stia ulteriormente intensificando. L'esercito dello Stato ebraico che "pretende" di combattere i miliziani dei movimenti di resistenza palestinesi, anche oggi ha bombardato un gruppo di tende ad al Mawasi, zona costiera nella Striscia, identificata come zona sicura da Israele e pertanto rifugio di decine di migliaia di sfollati! Da quando il pio e morale Stato ebraico ha ripreso a mettere in atto il genocidio su Gaza il 18 marzo, non ha più contrassegnato alcuna area come protetta.
Nei bombardamenti odierni sono 28 le persone uccise nella Striscia nei raid aerei israeliani. Dall'ottobre 2023, sono almeno 51.266 i palestinesi massacrati e 116.991 quelli feriti, secondo il Ministero della Salute di Gaza.
In base ad un'inchiesta dell'emittente pubblica israeliana Kan, le IDF si sono inventate di aver scoperto un tunnel che attraversava il corridoio Filadelfia, lungo il confine tra Gaza e l'Egitto. In realtà si trattava di un canale poco profondo ricoperto di terra.
Perché propagandare la scoperta di un tunnel sul corridoio Filadelfia? Per l'ex ministro della Difesa Gallant la struttura era profonda solo circa 1 metro ed è stata presentata come un tunnel per impedire il raggiungimento di un accordo con Hamas.