Le due RC16 ufficiali del team Red Bull KTM hanno dominato nella sessione di prove del Gran Premio d'Australia di MotoGP, realizzando nella sessione di prequalifica i primi due migliori tempi.

Brad Binder, con un tempo di 1:27.943, è stato il più veloce del venerdì sui circa 4,5 chilometri del circuito di Phillip Island, seguito dal pilota di casa Jack Miller, più lento di un decimo e mezzo.

Il leader del mondiale, Pecco Bagnaia (Ducati) non è riuscito a entrare nella top ten, facendo registrare solo l'11° tempo. Da vedere se riuscirà a recuperare in Q1 e a competere per la pole. È quanto è accaduto anche una settimana fa a Mandalika.

Maverick Vinales (Aprilia), che domenica scorsa è salito sul podio del GP d'Indonesia nella gara vinta da Francesco Bagnaia, ha conquistato il terzo tempo.

Jorge Martin (Pramac), secondo a -18 dal pilota piemontese della Ducati, ha il quarto tempo, davanti a Pol Espargaro  che con la RC 16 del team GASGAS ha confermato la competitività delle KTM sul circuito australiano. Dietro di lui Marco Bezzecchi (Mooney VR46) e Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing) che dopo esser stato appiedato per i l2024 nelle ultime due gare sta facendo tutto quello che non era riuscito a fare nella scorsa stagione. 

Gli altri tre piloti in top ten sono Bastianini (Ducati), Aleix Espargaro (Aprilia) e Zarco (Pramac).

Insieme a Bagnaia affronteranno la Q1 Marc Marquez, sedicesimo sulla Honda RC213V, immediatamente davanti a Fabio Quartararo, diciassettesimo dopo il podio ottenuto meno di una settimana fa in Indonesia.

Così Bagnaia ha commentato il pessimo risultato del venerdì:

"Abbiamo iniziato la sessione con la gomma media al posteriore, per cercare di portarla il più avanti possibile, e il mio feeling era molto buono. Anche il passo era uno dei migliori con questa mescola, ma quando siamo passati sulla soft per il time-attack abbiamo iniziato ad avere problemi. Forse quindi la strategia giusta era quella che hanno fatto gli altri, che sono partiti con la soft per analizzarne le reazioni. Fatico troppo in accelerazione e in ingresso delle curve veloci: la mia moto è troppo aggressiva, molto nervosa. Per esempio, tra l'ultima curva e la linea del traguardo perdo due decimi da Martin e questo è incredibile. Mi manca trazione un po' in tutta la pista e questo è il problema, ma come a Mandalika il feeling con la moto non è male come si potrebbe pensare e questo è strano.Ogni volta che ci spostiamo da un tracciato all'altro partiamo con lo stesso set-up e per me non funziona. È più o meno tutta la stagione che al venerdì fatichiamo parecchio, sabato miglioriamo la situazione e poi la domenica siamo i più veloci. In questo caso avremo un giorno in meno per essere i più veloci, ma è anche vero che su questa pista è difficile avere un chiaro vantaggio. Guardando al passo, siamo stati già tra i migliori, anche in termini di costanza con le gomme. Credo che abbiamo fatto un buon lavoro, dobbiamo però migliorare per cercare di iniziare il week end con un feeling migliore. Ma qui le rimonte sono possibili: nel 2019 partivo 13° o 14° ed ho finito la gara quarto. E ora penso di essere migliorato rispetto al 2019".

La classe regina tornerà in pista all'1:10 di Sabato per la seconda sessione di libere. Successivamente avranno luogo le qualifiche.

Nella stessa giornata si correrà però il Gran Premio, mentre la Sprint è stata spostata a domenica, a causa del maltempo previsto per il 22 ottobre (pioggia e raffiche di vento fino a 60 Km/h), evitando così di interrompere o annullare la gara più importante.

Pertanto, il Gran Premio (27 giri) prenderà il via alle 6:10 di sabato, mentre i 13 giri della Sprint (se le condizioni della pista lo consentiranno) inizieranno a partire dalle ore 5:00.