I due Vicepremier non si parlano!

Due pensieri diversi, due movimenti politici opposti, i due leader sono alle strette, li lega un pezzo di carta firmato prima del 4 marzo 2018.Il rapporto tra i due ministri è sempre stato circoscritto all’ambito istituzionale e continua ad esserlo, in ottemperanza al contratto di governo.

Confronto teso che, in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, almeno stando agli ultimi sondaggi pubblicati, sembra premiare il M5S mentre la Lega scende nei consensi.


Addirittura, lo staff del ministro M5S con una nota ha smentito la notizia data da un quotidiano su un contatto:

«Non c’è stata alcuna telefonata, né messaggio, da parte del ministro Di Maio nei confronti del collega Salvini».

Tra i due però, appare più nervoso Salvini, in preda ai fumi di un successo che sembra scemare a vista d'occhio. Contestato e spesso deriso, il Matteone Nazionale sta pagando le offese fatte all'Italia e agli Italiani nel corso della sua carriera politica.

Un personaggio dal doppio volto, audace e birichino, manipolato dall'alto, da quella Lega che da sempre rincorre il sogno del potere Padano.