Qualifiche di "prospettiva" quelle che hanno caratterizzato il sabato del GP d'Austria di Formula 1, seconda gara consecutiva che si disputa sul Red Bull Ring di Spielberg.

Ancora una volta Verstappen ha ricordato a tutti quanto la power unit Honda della sua Red Bull sia superiore, conquistando la pole anche di questo gran premio con il tempo di 1:03.720 davanti ad un sorprendente Lando Norris, la cui McLaren in Q3 è stata più lenta di solo mezzo decimo.

Sulla base dell'esperienza di una settimana fa, molti team hanno preferito utilizzare la gomme gialla in Q2 e tentare la sorte per riuscire a qualificarsi per la Q3 piuttosto che qualificarsi tra i primi 10 ed essere poi costretti ad utilizzare le gomme rosse al via. Tra chi è ricorso a tale startegia vi  è la Ferrari  che non è riuscita a qualificarsi tra i primi 10, ma in compenso le due macchine di Maranello partiranno affiancate dalla sesta fila  con la possibilità di fare una sosta in meno rispetto alle due AlphaTauri e alle due Aston Martin che le precedono.

Gli atri che partiranno nelle prime cinque file hanno tutti gomme gialle, compreso George Russell, autore di una prestazione eccezionale, grazie alla quale con la sua Williams si è qualificato nono. Erano tre anni che la scuderia inglese non approdava in Q3.

Dopo i due della prima fila, domani sulla griglia troveremo, nell'ordine, la Red Bull di Perez, davanti alle due Mercedes di Hamilton e Bottas. A seguire le due AlphaTauri di Gasly e Tsunoda e le due Williams di Vettel e Stroll, separate tra loro dalla Williams di Russell.

Da ricordare, però, che domani in griglia potrebbero non mancare sorprese, dato che Vettel in Q2 ha palesemente danneggiato sul finire l'ultimo tentativo di qualifica di Alonso, che ha dovuto rallentare prima dell'ultima curva che immette sul traguardo per non tamponarlo. L'accaduto è hstato notato dai giudici ed è finito sotto inchiesta. Domani ne sapremo di più.

Verstappen, nonostante la pole, si è detto deluso per le prestagzioni della vettura da cui riteneva di poter ottenere di più. Norris, meno navigato del collebga olandese, ha invece detto di essere strafelice per aver ottenuto la prila fila, mentre Hamilton non si dà pace nel non volersi arrendere al fatto che in questa stagione la Red Bull sia superiore alla Mercedes, nonostante ammetta che il motore Honda abbia qualche cavallo in più di quello della scuderia tedesca.

Domenica, partenza alle 15 e "quasi" nessun pericolo di pioggia durante le due ore di gara.  


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