Max Verstappen, che oggi avrebbe dovuto pagar dazio, ha invece ottenuto una vittoria straordinaria in un movimentato Gran Premio di San Paolo, rimontando dalla 17ª posizione, tornando così sul primo gradino del podio dove non saliva addirittura da giugno. Il pilota della Red Bull è stato il migliore riuscendo a sfruttare al meglio, a suo vantaggio condizioni meteo a volte al limite dell'impraticabilità della pista e i conseguenti (numerosi) colpi di scena. Gli altri due gradini vanno ai due piloti del team Alpine che oggi hanno conquistato più punti di quanti ne avevano conquistati in tutta la stagione. Da ricordare che la gara, iniziata alle 16:30 è terminata dopo quasi tre ore!
Il caos è iniziato subito, quando Lance Stroll (Aston Martin) è uscito di pista durante il giro di formazione, creando confusione durante la procedura di partenza, con Lando Norris (McLaren) che, nonostante i semafori fossero stabili sul giallo, ha preso comunque il via, "ingannando" altri piloti, mentre la maggior parte restavano fermi sulla griglia, e per questo Norris, George Russell (Mercedes), Yuki Tsunoda e Liam Lawson (RB) saranno indagati per violazione della procedura di partenza.
Dopo che è stata ripetuta la partenza, Russell ha superato Norris, mentre Verstappen ha iniziato a risalire rapidamente la china del gruppo. Dopo alcuni giri caratterizzati da pioggia intermittente, una prima bandiera rossa è stata esposta a causa di un incidente causato da Franco Colapinto (Williams), poco dopo che Russell e Norris avevano effettuato un pit stop durante un periodo di Virtual Safety Car.
Esteban Ocon si è trovato in testa davanti a Verstappen e Pierre Gasly alla ripartenza. Dopo un ulteriore intervento della Safety Car dovuto alla Ferrari di Carlos Sainz finita contro le barriere, Verstappen ha preso il comando e ha dominato il resto della gara, chiudendo con un vantaggio di 19 secondi sui primi inseguitori.
Per Alpine è stata una giornata perfetta: Ocon e Gasly hanno mantenuto il secondo e terzo posto, portando la squadra dal nono al sesto posto nella classifica costruttori.
Russell ha chiuso quarto davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, quinto. Norris, che avrebbe dovuto ridurre lo svantaggio in classifica da Verstappen, ha tagliato il traguardo solo sesto, perdendo ulteriormente terreno dall'olandese. L'altro pilota McLaren, Oscar Piastri, ha tagliato il traguardo al settimo posto, ma è stato retrocesso all'ottavo a causa di una penalità di 10 secondi per una collisione con Lawson.
Tsunoda è salito al settimo posto, garantendo un doppio piazzamento a punti per la RB, con Lawson nono. Lewis Hamilton ha ottenuto l'ultimo punto disponibile, difendendosi da Sergio Perez nelle fasi finali, lasciando il pilota Red Bull in undicesima posizione.
Alex Albon non ha preso il via perché la Williams non è riuscita a riparare la sua vettura dopo l'incidente in qualifica.
Nel mondiale piloti, Verstappen ha adesso 393 punti, con Norris che adesso, a 331, vede vacillare la seconda piazza, incalzato da Leclerc che ne ha 307. Nel mondiale costruttori, la McLaren è in testa con 593, seguita Ferrari con 557 e Red Bull con 544.
Prossima gara a Las Vegas dove si gareggerà nel weekend del 21-23 novembre.
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