Francesco Bagnaia (Ducati) tiene accese le speranze di un ribaltone, che avrebbe del clamoroso, nel mondiale MotoGP firmando il miglior tempo nelle qualifiche del Gran Premio della Solidarietà di Barcellona, ultimo atto della stagione 2024. Pecco, con un giro fenomenale in 1:38.641 fatto segnare nell'ultimo tentativo del Q2, ha conquistato la sesta pole position dell'anno (terza consecutiva), portando a 24 il totale delle partenze al palo in classe regina e a 31 considerando anche Moto2 e Moto3.

Bagnaia ha battuto di soli 55 millesimi Aleix Espargarò, idolo di casa e in grande forma sulla sua Aprilia. Il pilota catalano ha dimostrato un feeling straordinario con il circuito di Montmelò, risultando uno dei grandi protagonisti della giornata. A completare la prima fila è Marc Marquez, che con astuzia ha sfruttato il traino di Bagnaia per piazzarsi terzo, a 157 millesimi dalla pole.

Il leader del mondiale, Jorge Martin, ha chiuso in quarta posizione, a 208 millesimi dalla vetta. Pur non brillando particolarmente, il pilota della Ducati Pramac ha saputo limitare i danni in una sessione cruciale per le sorti del campionato. Alle sue spalle, in quinta posizione, Franco Morbidelli, autore di una buona prova con un distacco di 245 millesimi, mentre il giovane talento spagnolo Pedro Acosta, in sella alla KTM GasGas, completa la seconda fila.

La terza fila vede schierati, nell'ordine, Maverick Vinales (Aprilia), Enea Bastianini (Ducati) e Marco Bezzecchi (Ducati VR46). I due italiani non sono riusciti a trovare il giro perfetto, ma saranno determinati a recuperare terreno in gara.

Tutto è pronto per la Sprint Race delle 15:00, che potrebbe già essere decisiva per l'assegnazione del titolo iridato. Con Bagnaia in pole e Jorge Martin a difendere il primato, la lotta per il mondiale si preannuncia serrata. Il circuito di Montmelò, con le sue curve tecniche e i lunghi rettilinei, promette spettacolo e intensità, in una sfida dove ogni millesimo potrebbe fare la differenza.

Riuscirà Pecco Bagnaia a completare la rimonta? I riflettori sono puntati sul campione del mondo in carica, che non ha intenzione di cedere facilmente il suo titolo. La tensione è palpabile, l'attesa febbrile: Barcellona è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia della MotoGP.