«Rappresentare l'Italia per me è motivo di orgoglio, di onore. E fino a quando sarò io a svolgere questo ruolo, il nostro Paese non andrà mai con il cappello in mano da nessuna parte, tantomeno a Bruxelles. L'Italia non ha nulla di cui farsi scusare».

Questo è quanto ha detto venerdì Giuseppe Conte a commento della conclusione dei lavori del Consiglio europeo. Eppure... l'Italia non ha ottenuto nulla o quasi di quanto chiedeva all'Europa, sia in relazione alla procedura per debito eccessivo che incombe sul nostro Paese, sia per quanto riguarda il ruolo di rappresentanza dell'Italia nella prossima Commissione europea.

Sui conti dell'Italia, il premier ha detto che "i numeri reali, o quantomeno una proiezione molto più rispondente alla realtà perché aggiornati a giugno, ce li abbiamo noi".

"Io non ho mai avuto atteggiamento - ha poi aggiunto - di chi si presentava con un cappello in mano, l'Italia non ha nulla di cui farsi scusare".

Sarà... perché Conte ha poi detto di non poter comunicare pubblicamente le misure da mettere in campo per la trattativa sulla procedura d'infrazione. A lui "interessa che ci sia un approccio costruttivo da parte di tutte le parti che siedono attorno al tavolo e siccome io rappresento l'Italia, coadiuvato dal ministro Tria, sono certo di avere un approccio costruttivo. L'interesse dell'Italia è l'interesse dell'Europa".



Per quanto riguarda le nomine per i posti chiave a Bruxelles, il Consiglio europeo non ha raggiunto alcuna intesa, tanto che il presidente dell'assemblea, Donald Tusk, ha annunciato al riguardo un nuovo summit per il 30 giugno, visto che "nessun candidato ha ottenuto la maggioranza".

Da notare che sul proprio account Twitter, Tusk ha pubblicato una foto in cui dialogava a tu per tu con Macron e Merkel... non certo con Conte.

In Italia i vicepremier Salvini e Di Maio, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni su questo Consiglio europeo.

Per Salvini "evitare la procedura d'infrazione è l'obiettivo - spero - di tutti, ma non a ogni costo".

Di Maio, in mattinata, aveva detto: "Ci sono ottime possibilità per scongiurare la procedura d'infrazione europea. Dobbiamo essere uniti, crederci, e combattere. Siamo forti delle nostre convinzioni", dice, "nei conti pubblici l'Italia sta incassando più del previsto".

Chapeau!