Fare il sovranista, bisogna convenirne, non è un mestiere facile. Ancora mercoledì, il sovranista più sovranista del re, Matteo Salvini, si è esaltato per il suo viaggio a Washington, rilasciando dichiarazioni in cui si dichiara a favore di Trump e delle sue scelte politiche.

Lo stesso Trump, però, che ha duramente attaccato il governatore della Bce Mario Draghi per aver annunciato l'intenzione di riprendere l'acquisto dei titoli del debito dei Paesi della zona euro, almeno finché l'inflazione non riprenderà a salire a livelli che indichino una ripresa economica stabile nell'eurozona.

Il solo annuncio da parte di Draghi aveva permesso un drastico calo dello spread del nostro Paese, che è sceso di circa 40 punti dai livelli di inizio mese.

Draghi ha fatto un assist all'Italia e agli altri Paesi europei, ma Salvini sta con Trump che a sua volta non vuole che Draghi aiuti l'Europa e l'Italia. Ma come tutto questo possa combaciare con il sovranismo riassunto nel "prima gli italiani" è faccenda che il vicepremier leghista non spiega.

In ogni caso, in diretta Facebook, Salvini oggi ci ha di nuovo ricordato che i nostri (o suoi?) nemici sono invece Angela Merkel e Emmanuel Macron: "Alcuni vincoli europei sono stati studiati per aiutare qualcuno a Berlino e Parigi e fregare tutti gli altri".

Il caos è descrivibile a seguito della possibile procedura d'infrazione che pende sulla testa dell'Italia, la cui applicazione o meno, sarà discussa nella prossima due giorni che vede impegnato il Consiglio Europeo.

L'Italia, come anticipato in una lettera che Conte ha inviato in tarda serata al presidente Tusk, si presenterà al giudizio degli altri Paesi con una bozza della legge di assestamento di bilancio che sarà varata il 26 giugno, così come concordato nel CdM di questo mercoledì, con il taglio di 2 miliardi già "congelati" in manovra, a cui potranno aggiungersi ulteriori accantonamenti.

Decisione, quella sopra riportata, che Conte aveva spiegato già nel pomeriggio nel suo intervento in Senato: "Questa sera in Consiglio dei ministri abbiamo con il ministro Tria in animo di portare una bozza di aggiustamento e aggiornamento per certificare il monitoraggio positivo dei conti pubblici. È anche un ulteriore documento ufficiale da portare nelle sedi opportune per poter dimostrare che sono le nostre previsioni e stime ad avere il sopravvento su altre stime fatte da altri che non corrispondono ai reali flussi di cassa".