Approvata in Consiglio comunale, con 13 voti favorevoli (Oliva Alessandro, Russo Lydia, Italiano Antonino, Bagli Massimo, Sottile Maria, Rizzo Francesco, Bambaci Fabiana, Cocuzza Valentina, Piraino Rosario, Saraò Santi, Magliarditi Maria, Stagno Giuseppe e Ficarra Danilo) e 3 astenuti (Italiano Lorenzo, Maisano Damiano e Crisafulli Giuseppe) la delibera proposta dall’Amministrazione per eliminare il vincolo convenzionale del prezzo massimo di cessione e/o locazione degli alloggi d’edilizia economica e popolare con trasformazione del diritto di superficie in proprietà.
Nel concreto i proprietari delle case costruite su aree Peep (quelle delle cooperative) potranno “riscattare” il terreno, che in atto è in concessione pluriennale, pagando al Comune una somma che verrà quantificata. Sulla proposta si è acceso un serrato confronto tra maggioranza e opposizione per un emendamento presentato dal Consigliere Massimo Bagli, il quale da tempo peraltro sollecitava la definizione di questa problematica, riguardante però la rateizzazione dei pagamenti.
Alla fine, dopo una serie di interventi degli esponenti della minoranza in difesa dell’emendamento, la decisione da parte dello stesso Bagli di ritirarlo. A seguire l’Aula si è espressa su una mozione presentata sempre da Bagli, che puntava ad estendere l’abbonamento agevolato nei parcheggi a pagamento ad altre categorie di automobilisti. Su di essa il Comandante dei Vigili Urbani Giacomo Villari esprimeva una decisione di natura tecnica, ritenendo comunque che la scelta competesse all’Amministrazione compatibilmente coi riscontri di bilancio, invitando comunque a valutare con cautela le procedure di abbonamenti agevolati per non far accusare gravami al bilancio dell’Ente; anche il Consigliere di maggioranza Franco Rizzo sottolineava che l’approvazione della mozione avrebbe potuto provocare nel tempo debiti fuori bilancio.
Di diverso avviso il pensiero di Lorenzo Italiano e Damiano Maisano, mentre dalle Consigliere Fabiana Bambaci e Maria Magliarditi l’invito a sollecitare le aziende ad attivare abbonamenti agevolati per i propri dipendenti. Messa ai voti, la mozione è stata bocciata con 8 voti contrari e 4 favorevoli. Passando al punto successivo, riguardante un’altra mozione di Bagli per la riattivazione della Commissione valutativa al rilascio ed utilizzo del contrassegno per la circolazione e la sosta per persone con disabilità, riferiva il Comandante Villari sulla procedura per l’evasione delle pratiche, chiarendo che la Commissione medica valutativa veniva attivata in casi specifici, previsti dal regolamento, che però non poteva superare le prescrizioni di legge. Incardinato il punto, il Presidente decideva di rinviare i lavori della sessione ordinaria alle ore 19:00 di lunedì prossimo.
I Consiglieri comunali di minoranza Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Damiano Maisano hanno preso posizione sull’iter, che sta caratterizzando l’attività dell’O.S.L. per la gestione del dissesto di Palazzo dell’Aquila. Gli esponenti dell’opposizione hanno fatto presente che nel Comune di Taormina l’Organo Straordinario di Liquidazione nel giro di appena tre anni dall’insediamento ha chiuso la procedura di competenza inviando all’Amministrazione e al Consiglio il provvedimento per l’approvazione dell’equilibrio di bilancio. “Milazzo – hanno affermato Italiano, Crisafulli, Maisano e Andaloro in una nota – si trova nella stessa situazione di dissesto; ma dall’O.SL., che si è insediato nel 2016, dopo 8 anni ancora non ha dato elementi concreti ed ufficiali per chiudere questa fase. Non si comprendono queste lungaggini per presentare il rendiconto della gestione dissestuale e l’elenco definitivo degli accantonamenti sulle istanze che non sono giunte all’accordo transattivo.
Ad oggi solo sporadiche notizie e risposte a domande fatte all’O.S.L. da noi Consiglieri di opposizione, al di là del solito ritornello scritto che l’OSL è un organo autonomo e notizia solo i propri riferimenti istituzionali, comportamenti discutibili, perché non va dimenticato che in Consiglio torneranno tutti quei debitori, che non hanno accettato la transazione offerta dall’OSL al 40%, 50%, o 60% di crediti vantati dopo decine di anni”.
Foti Rodrigo