Nonostante le fortissime pressioni esterne, che hanno di fatto costretto diversi grossi marchi occidentali ad abbandonare il mercato russo, molte società francesi si sono dimostrate restie a tagliare di netto i ponti con i partner russi.
Alcuni nomi noti come LVMH (detentore di Louis Vitton, Dom Pérignon e altri brand), Chanel ed Hermès hanno ceduto subito alle pesantissime accuse che il presidente ucraino Zelensky ha rivolto alle aziende francesi, secondo lui colpevoli di finanziare sanguinosi massacri ed essere complici in crimini di guerra.
Il gruppo AFM, titolare delle grandi catene della distribuzione come Auchan, Decathlon e Leroy Merlin, invece, va avanti per la sua strada, restando in Russia e generando lavoro e profitti.
Il gruppo Renault, minacciato addirittura di boicottaggio internazionale dal Ministro degli Esteri ucraino, dopo molti tentennamenti sembra fermerà la produzione nei suoi stabilimenti vicino Mosca, ma ogni giorno arrivano notizie nuove. Renault è partecipata al 15% dallo Stato francese. La maggior parte delle compagnie francesi continua comunque ad operare nella Federazione Russa.