Matteo Salvini, oggi, si è fatto ospitare a Rai Radio 1 in una trasmissione "amica", Giù la maschera, condotta da un giornalista come Marcello Foa (praticamente un camerata), per poter fare l'esegesi delle deiezioni verbali del suo front runner alle europee, il generale sanzionato Roberto Vannacci, la cui candidatura, ha detto Salvini, è

"una scelta di libertà: se a sinistra candidano una ragazza detenuta in un carcere straniero con accuse pesantissime, da cui spero si possa liberare, non vedo perché un generale che ha combattuto in Libano, Iraq e Ruanda non si possa candidare". 

Salvini ha voluto poi dimostrare che le bestialità dette dal suo eroe Vannacci sulle disabilità siano state 

"volutamente fraintese: chi le ha lette le ha capite, noi lavoriamo per includere".

A dire il vero chi le ha lette, ha capito che fossero una str......, tanto che persino rappresentanti dei suoi alleati governo le hanno biasimate. Evidentemente Salvini non è in grado di capire ciò che legge e non sarebbe da stupirsene, visto ciò che dice.

A supporto poi della tesi che tra la sua Lega (visto che ormai Salvini rappresenta solo una parte - probabilmente minoritaria - del pòartito di cui è segretario) e il suo candidato vi sia unità d'intenti, il ministro ha ricordato che 

"a settembre con il ministro leghista alla scuola e alla disabilità abbiamo assunto 13mila insegnanti di sostegno. E stiamo lavorando per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Occorre includere, se ci sono disabilità gravissime vanno assistite e non basta un insegnante di sostegno. Ma avere in classe ragazzi speciali in classe è un valore aggiunto, se c'è l’insegnante di sostegno. Mi sembra una tempesta sul nulla su parole che sono state volutamente fraintese".

Quale sia però il sequitur logico con cui le sue dichiarazioni dovrebbero dimostrare la bontà delle parole di Vannacci non è dato sapere e Salvini si è ben guardato dallo spiegarcelo.

Ci sarebbe poi un altro problemino... e le parole su Mussolini?