I bombardamenti russi, la notte scorsa, hanno interessato l'oblast di Kharkiv, mentre continuano, incessanti, quelli su Mariupol.

Secondo fonti militari occidentali, i russi, adesso concentrerebbero i loro sforzi bellici nel tentare di isolare le forze ucraine nel Donbass, chiudendole da nord, avanzando da Kharkiv, e da sud, avanzando da Mariupol, che però continua a resistere, nonostante i bombardamenti che comunque stanno salvaguardando, almeno in gran parte, le strutture portuali.

I russi, pertanto, al momento parrebbero aver rinunciato a prendere in una morsa Kiev dove, tra l'altro, l'esercito ucraino sta riprendendo alcune delle posizioni abbandonate in precedenza, a conferma delle difficoltà sempre più crescenti che Mosca si trova ad affrontare, per la scarsità di uomini e supporto logistico, a cui si aggiungerebbe anche quella di armamenti.

E a conferma delle difficoltà della Russia, possono essere portate le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Peskov, che alla Cnn ha ricordato che l'opzione nucleare non è esclusa a priori nel caso la Russia ritenesse minacciata la propria esistenza. La crescente debolezza di Mosca - a questo punto il successo dell'invasione in Ucraina non è più così scontato - fa aumentare i timori che Putin possa ricorrere ad un'escalation nella tipologia di armi da utilizzare a supporto dei suoi piani.

Le perdite militari russe, secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, al 22 marzo avrebbe ormai superato quello complessivo  dell'invasione sovietica dell'Afghanistan: i russi rimasti uccisi nei combattimenti sono finora 15.300, mentre nel corso dei dieci anni di guerra dell'Urss in Afghanistan, le perdite ufficiali furono di 15.051 uomini.

Sulla questione umanitaria, legata alle conseguenze della guerra, nell'ultimo discorso pronunciato nella notte, il presidente Zelensky ha reso noto che, nonostante tutte le difficoltà, ieri sono stati salvati da Mariupol 7.266 residenti, mentre nella città sono ancora 100mila le persone bloccate.

Ieri, una delle colonne umanitarie, costituita da numerosi pullman,  è stata catturata dai russi mentre nei pressi di Mangush percorreva il corridoio concordato in precedenza. Nonostante ciò, proseguono i colloqui su nove corridoi umanitari nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Zaporizhia e Luhansk.

Zelensky, dopo aver detto che nelle ultime due settimane l'Ucraina ha ricevuto più di 100mila tonnellate di aiuti umanitari, ha annunciato che è stato attivato il sito help.gov.ua per coloro che desiderino fornire assistenza umanitaria o finanziaria alle persone colpite, alle imprese o al governo durante la guerra della Russia contro l'Ucraina.


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