Abbiamo fatto un un tour veramente interessante ed emozionante e per capire come si poteva raccontare la realtà di fico anche all’interno della VRO quindi anche all’interno di quello che è, di quello che può essere una realtà di natura collegata al mondo del digitale. E abbiamo camminato per questi padiglioni enormi meravigliosi effettivamente con il nostro amico Stefano Tisi che ci ha guidato all’interno di questa spettacolare struttura e abbiamo avuto una percezione che questo monumento al lavoro dell’uomo debba avere una vita anche nel metaverso, anche sotto forma di vero perché crediamo che ci sia un interesse da parte di molti di poter visitare e di conoscere come effettivamente il cibo arriva anche sulle nostre tavole e non lo si fa solamente guardando i documentari in televisione oppure vedendo la realtà dei nostri contadini andando sul posto. Non tutti hanno la possibilità di fare questa esperienza.

E quindi ci siamo detti che dovevamo intervenire nel valutare qualche iniziativa che permettesse alle persone di poter vivere l’esperienza della produzione agroalimentare visitando virtualmente una realtà come quella che abbiamo visto ieri e poi entrando a dialogare nelle fabbriche che stanno dietro i capannoni diciamo commerciali o i capannoni espositivi che sono visitabili dai cittadini, dalle scolaresche e dalle persone. Perché? Perché la possibilità di virtualizzare questo questo mondo permette anche di legarlo ad alcune innovazioni quali block chain sulla identificazione certa della filiera alimentare ci possono sostanzialmente aiutare ad avere un punto di vista, magari più più presente e più garantito rispetto a quello che stiamo mangiando. Ma l’esperienza di poter entrare nei capannoni dove la la frutta voce e la verdura e gli altri prodotti agroalimentari, vengono lavorati, vengono realizzati, vengono studiati, vengono anche manipolati in maniera eccezionale.

Secondo noi può essere un punto di vista effettivamente maggiore rispetto a quello che possiamo apprendere in pochi minuti o da qualche articolo di giornale, soprattutto per i più giovani, permetterebbe a loro di poter passeggiare con il contadino sui suoi campi, di poter stare, magari anche sul trattore sulla mietitrebbia, su questi grandi macchinari che ai ragazzi piacciono ed entusiasmano molto e seguire con lui comodamente dalla propria casa, il percorso di una sua giornata di lavoro, entrare poi dove il prodotto viene lavorato, vedere, incontrare chi lavora il prodotto, vedere come effettivamente viene viene curato. Capire che magari conviene molto di più acquisire un prodotto nazionale piuttosto che un prodotto che viene da chi sa dove e che andiamo a scegliere solamente per per prezzo. E noi abbiamo dei territori eccezionali come il nostro Sud Italia, per esempio, che produce delle arance spettacolari.

Ci troviamo per esempio nei supermercati arance che vengono dal Nord Africa o dalla Spagna o da altri paesi. Evitiamo di far fare tutta questa strada a questa frutta e capiamo che effettivamente quella che viene lavorata nel nostro territorio viene lavorata in un modo completamente differente. Però le persone oggi non lo possono vedere, non possono recarsi tutti i giorni per vedere come viene prodotto un determinato alimento.

E allora quale scelta migliore che non utilizzare lavoro per permettere a loro di poter entrare in questa realtà, per permettere a loro di poter accedere con una modalità completamente nuova ed immersiva per vedere cose che realtà tutti sappiamo che esistono, ma che effettivamente facciamo fatica a trovare il tempo per poter andare a vedere tempo strada costa anche raggiungere determinati posti. Quindi da questo punto di vista 1 strumento di questo tipo ci permette di estendere di molto quella che è la nostra capacità. E poi magari concludiamo il nostro viaggio all’interno di questo di questo centro meraviglioso, andando a vedere qualche ristorante che lavora i prodotti, magari della pesca, abbiamo pranzato in un ristorante all’aperto meraviglioso dove troneggiava un pesche reggio che chiama proprio pesche reggio in compagnia della Co Tremo, un simpatico marinaio barbuto.

E lì è interessante, per esempio, anche raccontare quel pesce da dove arriva? Qual è il percorso che fa? Per quale motivo lo si pesca in questo oceano piuttosto che in quest’altro mare? Come viene lavorato il pesce? Magari quando vado a casa ho bisogno di fare ancora un salto, perché quel piatto che ho provato a fico al peschereccio mi piace tantissimo e quindi lo vorrei anche riproporre ai miei familiari provando a cucinarlo e magari il cuoco del ristorante, che è un entusiasta del suo lavoro, ci può magari anche dare la possibilità di vedere come si fa a quel piatto. Lo vediamo nella nostra vero, lo vediamo grazie al vino principio, utilizzando qualsiasi tipologia di device e rimaniamo collegati a questa realtà che così magari ci ha affascinato in questo tempo e ci ha reso così entusiasti di scoprire un mondo nuovo e cose nuove. Poi magari ritorneremo ancora a fico e andremo a vedere qualche altra realtà che fa altri prodotti e che ci permette di conoscere nel dettaglio ciò che stiamo portando nella nostra casa e magari piano piano anche coi nostri figli.

Insegnare loro qual è il percorso corretto e qual è il giusto senso del grande lavoro che fanno molti imprenditori del settore agricolo i famosi contadini che è una grande categoria che troppo spesso viene diciamo lasciata un po ai lati e non viene mai considerata per quello che sono. Delle categorie che senza le quali effettivamente si farebbe molta fatica a poter affrontare una giornata intera. Perché senza mangiare.

Ad oggi nessun influenza o nessun vip della televisione o politico ancora inventato poco una formula che ci permetta di sopravvivere. Grazie da Bologna.

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Nicolini Massimiliano 

Direttore Dipartimento Ricerca e Sviluppo Olimaint e membro del Metaverse Standard Forum


Ricercatore in scienze dell’informazione, specializzato VRO – la tecnologia alla base del metaverso – e intelligenza artificiale, Massimiliano Nicolini è membro italiano del Metaverse Standards Forum, organizzazione che promuove lo sviluppo di uno standard di interoperabilità volto a garantire un metaverso aperto e inclusivo.

In qualità di Software Engineer – iA specialist, da oltre 25 anni dirige il dipartimento ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint, società di informatica specializzata nello sviluppo di soluzioni per piccole, medie e grandi aziende commerciali ed industriali, che è stata la prima al mondo nello sviluppo di molteplici applicazioni in VRO (sanità, commercio, protezione, turismo, cultura, e molti altri).

Scelto dall’artista Fra Sidival Fila, uno dei virtuosi del Pantheon, per realizzare il primo metaverso artistico di un religioso al mondo.

Ha realizzato la prima applicazione al mondo per lo svolgimento di attività politiche coordinate col mondo reale durante l’evento la politica nel metaverso al Tempio di Adriano in Roma nel maggio 2022.

E’ uno degli istitutori del programma di formazione Magellano, unitamente a ricercatori internazionali ed a Philip Kotler che lo ha scelto per la realizzazione della prima scuola di marketing nel metaverso.

Membro del comitato scientifico di Grandi Ospedali.

Analista nel campo degli algoritmi non deterministici, ha collaborato in qualità di “Esperto Esterno in Audizione” con la I° commissione affari costituzionali del Senato della Repubblica italiana (aff. 1144) sul tema metaverso ed è l’autore dell’8° legge istitutiva del metaverso, recepita dal consorzio internazionale T42. 

È membro del comitato scientifico di Fondazione Leonardo CDM sotto la direzione di presidenza dell'on Luciano Violante per l'analisi VRO dal Febbraio 2023.

A Marzo 2023 è stato inserito tra le 100 personalità a livello globale fautori del cambiamento dal comitato di valutazione dell’WMS, insieme a capi di stato, premi nobel e grandi personaggi della storia e della civiltà contemporanea.

E’ autore di diversi romanzi e saggi scientifici, alcuni dei quali distribuiti da Feltrinelli.