Le libere del venerdì nel nuovo circuito di Miami hanno premiato la Mercedes che "sembra" aver ritrovato la via perduta ad inizio stagione. Russell ha fatto il miglior tempo di giornata e Hamilton è quarto a poco più di due decimi. 

Il motivo? Forse le nuove ali, quella anteriore e quella posteriore, hanno fatto il miracolo, mitigando il problema del saltellamento alle alte velocità che aveva reso inguidabili le vetture anglotedesche. Il forse è dovuto al fatto che anche la pista pare contribuisca al miglior rendimento delle Mercedes per il minor carico aerodinamico rispetto ai precedenti circuiti.

E Ferrari e RedBull? Sono ancora le vetture da battere. In base ai migliori tempi ottenuti dai piloti nei singoli settori, le rosse sono le vetture che hanno ottenuto le migliori prestazioni, sia in modalità qualifica che in modalità passo gara, anche se le RedBull sono praticamente quasi allineate sugli stessi tempi... a meno di imprevisti. 

Ieri, infatti, Verstappen non ha potuto o quasi testare la vettura nella seconda sessione di prove causa una rottura, forse del sistema idraulico, che lo ha costretto a lasciare la macchina in mano ai meccanici, nella speranza che possano trovare che cosa abbia originato il guasto. Anche Sainz ha dovuto abbandonare in anticipo la FP2 a seguito di un testacoda che lo ha fatto finire contro le barriere, danneggiando una delle sospensioni anteriori.

E questo ci porta a parlare del circuito, in alcuni punti piuttosto stretto (ma non siamo in America?) e con vie di fuga limitate. Inoltre, le vie di fuga sono caratterizzate da un asfalto di tipo diverso che dovrebbe rallentare la velocità delle vetture, ma essendo piuttosto abrasivo, c'è il richio che possa incidere e non poco sulla durata di un pneumatico. Inoltre, l'alta temperatura dell'asfalto è un altro fattore di imponderabilità che i team devono considerare su una pista dove si corre per la prima volta. C'è altro? Sì... alcune traiettorie portano i piloti, inevitabilmente, a sfiorare le barriere del circuito in alcuni tratti, e questo potrebbe significare di dove considerare che la gara potrebbe essere condizionata dalle safety car, virtuali e non, oltre a eventuali acquazzoni improvvisi che nei pomeriggi della Florida sono quasi la norma.

E le altre scuderie? A parte Williams e Aston Martin che non sono andate bene, tutti gli altri team viaggiano intorno al secondo di distacco, con Alonso (Alpine), Norris (McLaren) e Gasly (Alpha Tauri) che invece non sono lontanissimi dai tempi dei migliori.

Le qualifiche inizieranno a partire dalle 22.