A Imola, nel GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, per gran parte della gara, Ferrari, McLaren e Red Bull hanno girato quasi sugli stessi tempi. Non solo. Negli ultimi 10 giri la McLaren di Norris ha recuperato ben 5 secondi alla Red Bull di Verstappen... però, alla fine, ancora una volta è stato il pilota olandese a tagliare per primo il traguardo davanti al pilota inglese. È vero... ha vinto di un soffio, sudandosi la corsa fino all'ultima curva, ma ha vinto ancora una volta. Inoltre, nonostante tutte le migliorie portate alla monoposto in questo weekend, la Ferrari non è riuscita a far meglio del terzo posto, sempre con il pilota monegasco.

Verstappen ha messo le basi della sua vittoria nelle prime fasi della gara, grazie a una buona partenza dove ha, come sempre, sfruttato al meglio la pole, guadagnando nel primo stint quel vantaggio che gli è tornato utile negli ultimi giri, dove ha dovuto fare attenzione a non superare i limiti del tracciato perché, dopo averlo fatto in precedenza per ben tre volte, era a rischio penalità.

Per tre quarti, la corsa nelle prime posizioni non ha dato spunti di particolare interesse. Si è invece accesa nel finale con la rincorsa di Norris cui Verstappen ha dovuto far fronte soprattutto con la sua classe, visto che la Red Bull era molto meno veloce della Mc Laren: tagliando il traguardo per primo con meno di un secondo di vantaggio.

Leclerc ha dovuto accontentarsi della terza posizione sul podio con un ritardo di quasi otto secondi dal duo di testa, dopo esser quasi riuscito in precedenza, dopo il cambio gomme, a portarsi in zona DRS da Norris. Nel tentativo di arrivare sotto alla McLaren, il pilota della rossa è andato lungo nell'erba e dal quel momento non è più riuscito a recuperare, perdendo ogni volta qualche decimo al giro.

Quarto classificato Oscar Piastri, penalizzato in griglia di partenza per aver ostacolato un'altra vettura durante le qualifiche, se fosse partito in prima fila, viste le prestazioni, le due McLaren avrebbero conquistato entrambe il podio. Quinta piazza, senza infamia e senza lode, per l'altra Ferrari di Carlos Sainz, davanti alle due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, che con un cambio gomme a fine gara ha portato a casa un punto extra per il giro più veloce.

Solo ottavo Sergio Perez con l'altra Red Bull, davanti a Lance Stroll (Aston Martin) e a Yuki Tsunoda (Red Bull Racing).

Questo il commento di Leclerc:

"Almeno è arrivato il podio. Sono contento solo quando vinco e oggi non ci siamo riusciti. All’inizio ho cercato di spingere per mettere ulteriore pressione a Lando Norris, ma andando avanti loro erano davvero veloci. Oggi avevamo un buon passo gara, purtroppo è mancato qualcosa in qualifica: dopo aver esaminato ci siamo resi conto che ci mancava tantissimo soprattutto nel primo rettilineo, dobbiamo capire il motivo. Tuttavia siamo messi bene per il resto della stagione.Credo che il mio passo sia stato il più costante, sono gli altri che hanno fatto una gara più strana: sono stato sui venti basso tutta la gara, McLaren “salvava” con Lando, Oscar spingeva e dovevo spingere sulle hard. Quello che avevo preso all’inizio sulla gomma non potevo usarlo alla fine. Non ho rimorsi. Ho spinto all’inizio ma ci è mancato il passo della Mclaren che era molto forte.Trovo che Imola non sia la pista ideale per giudicare i miglioramenti, così come Monaco. Speriamo di vedere qualcosa in Canada. Io sono venuto qui per vincere, noi dobbiamo presentarci ad ogni gara con l’obiettivo di vincere. A Monaco tutto è possibile, pilota e setup possono fare la differenza".

Invece, non ha mai creduto alla vittoria Sainz:

"Aver allungato il primo stint non è stata una mossa azzeccata. Oggi comunque non avevo il passo per fare molto di più e penso che anche se fossi uscito davanti a Piastri non avrei potuto difendermi. Allungare lo stint, nel complesso, non mi ha dato niente. Non sono contento della seconda parte di gara, come di tutto il weekend che è risultato molto complicato. Ieri abbiamo trovato un paio di problemi sulla vettura e dobbiamo cancellarli anche in vista di Monaco”. 

Il team principal Vasseur non si scoraggia:

"Nel complesso penso sia stato un bel weekend. Intanto vorrei ringraziare i tifosi perché penso sia stata una bella immagine quella sotto il podio e penso che abbiamo portato una bella energia lungo tutto il weekend. Poi abbiamo delle sensazioni contrastanti per questo fine settimana: credo che oggi fosse impossibile fare meglio di quello che abbiamo fatto perché era molto difficile sorpassare. Quando spingevamo ci avvicinavamo, ma poi surriscaldavamo le gomme e non c’era abbastanza differenza per superare.Ieri avremmo potuto fare un lavoro migliore perché partire davanti sarebbe stata una questione completamente diversa. Prima concentriamoci su Monaco, si ripartirà a zero e non dovremo attendere troppo. Quello che è stato positivo per la Formula 1 è che ci sono stati tre team in soli sei secondi dopo oltre sessanta giri, quindi vuol dire che c’è meno di un decimo di differenza fra le tre scuderie. Siamo adesso in lotta con Max, c’è bisogno di fare un passo avanti, ogni weekend e diverso e spero che a Monaco vada diversamente.Carlos Sainz ha avuto qualche problemino legato al traffico e alla gestione delle gomme, le ha surriscaldate un po’ troppo. Per ora la Mercedes non si è avvicinata, erano a 28 secondi di distanza da Leclerc dopo 60 giri. Di pista in pista le gerarchie saranno diverse: Monaco e Canada sono piste totalmente diverse e quindi ci può essere imprevedibilità. Non voglio fissare degli obiettivi per la stagione, ma voglio fare un lavoro migliore nel prossimo weekend. Non abbiamo sufficienti informazioni per Monaco perché è un circuito atipico, ma abbiamo le caratteristiche per fare un buon lavoro. Possiamo lavorare bene anche in Canada con i cordoli".

Nel mondiale piloti Verstappen conduce con 138 punti, seguito da Perez con 103, Leclerc con 98 e Norris con 83. Nel mondiale costruttori, Red Bull ha 239 punti. Seguono Ferrari con 187 e più staccata McLaren con 124.

Tra una settima le vetture di Formula 1 saranno di nuovo in pista a Montecarlo nel GP F1di Monaco.




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