Dopo il divieto da parte delle autorità israeliane, su invito del presidente Trump, di consentire l'ingresso in Israele a due membri del Congresso Usa, Ilhan Omar e Rashida Tlaib, questa mattina le autorità dello Stato ebraico sono parzialmente tornate sulla propria decisione annunciando che consentiranno l'accesso in Cisgiordania alla sola deputata statunitense Rashida Tlaib, per motivi umanitari.
Secondo quanto comunicato da Israele, ieri, dopo aver appreso la notizia del divieto di ingresso, la Tlaib avrebbe scritto una lettera indirizzata al ministro dell'Interno, Aryeh Deri, perché le venisse consentito di entrare nel Paese per motivi umanitari.
Tlaib avrebbe chiesto a Deri la possibilità di far visita alla sua famiglia, ed in particolare alla nonna 90enne, che vive a Beit Ur al-Fouqa in Cisgiordania.
La richiesta è stata approvata venerdì mattina, con la promessa da parte di Rashida Tlaib di non svolgere attività politica pro Palestina o contro Israele.
Tlaib supporta il movimento BDS per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro lo Stato ebraico, come ritorsione per porre fine al sostegno internazionale a Israele a causa delle sue politiche antidemocratiche e disumane nei confronti dei palestinesi, compresa la costruzione di insediamenti in Cisgiordania, considerata una violazione del diritto internazionale.
Da parte di Rashida Tlaib non è arrivata al momento alcuna conferma, neppure sui suoi profili social, rispetto a quanto dichiarato da Israele.
PS. La foto in alto mostra il vero volto dello stato ebraico, quello che Israele non vuole venga ripreso e fatto conoscere.