Commozione tra i nazifascisti di tutto il mondo per la morte di Papa Francesco... almeno tra quelli che ricoprono cariche istituzionali. Costoro, dopo averlo osteggiato e insultato mentre era in vita, adesso si dicono commossi e partecipi per la sua scomparsa, tanto da avventurarsi nell'affermare di esser stati pure in sintonia con i suoi insegnamenti.
L'ipocrisia è un male che affligge tutti, ma che in politica è paragonabile a ciò che una volta era la stella polare per i naviganti.
In Italia, i più fulgidi esempi di tale ipocrisia sono i due schizofrenici leader di Lega e Fratelli d'Italia: personaggi che in base alla loro storia hanno sostenuto tutto e l'esatto contrario.
Oggi il leghista Matteo Salvini ha informato i fanatici che lo seguono via social che "Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre", accompagnando la notizia con tanto di emoticon sotto forma di mani giunte.
È lo stesso tizio che qualche anno fa si faceva fotografare come mostra l'immagine in alto e si diceva scandalizzato del perché Bergoglio auspicasse accoglienza per i migranti.
Non è da meno la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che da Palazzo Chigi ha pubblicato questo "fervorino":
"Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore".
Non contenta, ha pure rilasciato questa dichiarazione alla rete di famiglia di casa Meloni, il Tg1:
Probabilmente Meloni si rivolge ad un pubblico di scarsa memoria e di ancor più scarsa abitudine nel far funzionare la materia grigia di cui dovrebbe essere in possesso. Infatti, se così non fosse, come potrebbe voler pretendere di far credere che lei abbia seguito "consigli" e "insegnamenti" di un pontefice che promuoveva l'esatto contrario di ciò che lei ha detto e fatto durante il suo incarico?
"Cè chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave. Il mare nostrum è diventato un cimitero. E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati. In quei mari e in quei deserti mortali, i migranti di oggi non dovrebbero esserci, e ce ne sono purtroppo.Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo questo risultato. Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa da guerre, violenze, persecuzioni e da tante calamità; lo otterremo favorendo in ogni modo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza e sulla solidarietà. E unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pietà sfruttano la miseria altrui".
Questo è quello che ha detto papa Francesco (anche) in una udienza generale dell'agosto dello scorso anno. E Meloni vorrebbe farci credere che lei ha seguito questi consigli, dopo aver persino scarcerato e accompagnato in Libia con un volo di Stato uno di quei trafficanti che diceva di voler inseguire per tutto il globo terracqueo?