Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, del 21 aprile 2025:
Alle ore 9:47 di questa mattina, Sua Eminenza, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole:«Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».
Dopo la rinuncia di Benedetto XVI, Jorge Bergoglio è stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013. Il suo papato, pertanto, è durato 12 anni, 1 mese e 8 giorni.
Che cosa ci ha lasciato dopo questo periodo, non certo breve? È la domanda che, passato il cordoglio, tutti inizieranno a porsi.
Intanto va detto che Bergoglio, come alcuni altri prima di lui (ad esempio papa Roncalli e papa Luciani), non ha mai dimenticato di essere un prete. Papa Francesco non è stato un principe della Chiesa, ma il curato di una parrocchia, grande quanto tutta la Terra. Perché sottolinearlo? Perché è questo che ha guidato il suo pontificato, perché è questo che non gli ha mai fatto dimenticare che prima degli interessi della politica dovevano essere serviti gli interessi delle persone, a partire dagli ultimi... quelli che lui chiamava gli scartati.
Ed è per questo che gli estremisti della destra ultraconservatrice lo definivano un comunista!
In realtà Bergoglio non ha fatto altro che cercare di correggere le assurdità che fanno della Chiesa cattolica un'istituzione in declino. In che modo? Semplicemente iniziando a ricordare ad una parte di cardinali, vescovi e sacerdoti e poi anche ad una nutrita fetta di fedeli che il cristianesimo si fonda sugli insegnamenti dei Vangeli. Per alcuni è una ovvietà, ma per una bella fetta di coloro che pretendono di definirsi credenti tale ovvietà ha assunto persino il significato di sacrilegio... tanto da arrivare a dire di non riconoscersi nel pontificato di Francesco.
Papa Francesco, in ogni occasione - nelle sue encicliche, nelle sue esortazioni apostoliche, nelle sue lettere apostoliche e Motu proprio [vedi l'elenco a fine articolo], così come nelle sue catechesi - si è sempre prodigato nel rivelare il significato di fratellanza e comunione dei Vangeli... cercando di far capire ai ciechi e ai sordi quello che da tempo facevano finta di non vedere e di non ascoltare.
Bergoglio poteva fare di più, essere più coraggioso e radicale nel riportare la Chiesa alle sue origini? Sicuramente sì e certamente lui stesso ne era consapevole... ma al tempo stesso era anche consapevole che se lo avesse fatto nel modo in cui si accende o si spegne un interruttore, questo avrebbe portato ad una divisione, forse anche ad uno scisma.
Per tale motivo, ha gettato semi, li ha coltivati, ha raccolto qualche frutto... insomma, ha posto le basi per un rinnovamento la cui eredità è affidata ai suoi successori.
Il Papa è morto. Viva il Papa! Con questo motto al pari delle altre monarchie, da sempre la Chiesa sottolinea una continuità non soltanto temporale ma anche e soprattutto ideale e trascendente del Papato e, di conseguenza, della Chiesa stessa.
Pertanto, Bergoglio sarà comunque sostituito, così come sono stati sostituiti altri papi prima di lui. Ma quello che è importante sarà vedere da chi verrà sostituito. Sono 163 i cardinali da lui ordinati nei 10 concistori del suo pontificato, portando il numero dei porporati ad un totale di 252. Non tutti però sono elettori perché 117 di loro hanno superato il limite degli 80 anni. Pertanto, il 267.mo Papa della Chiesa cattolica sarà eletto da 135 cardinali originari di 94 Paesi (di cui 107 quelli scelti da Francesco), con un quorum di 90 voti.
Quindi, in base ai criteri di selezione di Bergoglio di cui i cardinali italiani da lui nominati sono un ottimo esempio, il prossimo Papa potrebbe raccogliere l'eredità di Francesco e continuarne lo spirito riformatore.
Ma non va dimenticato che coloro che hanno avversato il rinnovamento della Chiesa vedono la scomparsa di questo Papa come una opportunità per adeguare il nuovo pontificato ai disegni di rinascita nazifascista che anima quella parte di mondo che fino a pochi anni fa aveva creato e difeso norme del diritto internazionale che adesso disconosce.
Per tale motivo, il prossimo conclave non sarà immune dai tentativi della politica di influenzarne il risultato ed è per questo che la scelta del nuovo Papa inciderà non solo sul rinnovamento della Chiesa, ma anche sulla conservazione dei regimi democratici.
Encicliche
Lumen fidei (29 giugno 2013): prima enciclica di Francesco, sul tema della fede come luce che guida la vita cristiana
Laudato si’ (24 maggio 2015): enciclica sulla cura della “casa comune” e l’ecologia integrale
Fratelli tutti (3 ottobre 2020): enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale, ispirata a san Francesco d’Assisi
Dilexit nos (24 ottobre 2024): enciclica sull’amore umano e divino del Sacro Cuore di Gesù
Esortazioni apostoliche
Evangelii gaudium (24 novembre 2013): sull’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo
Amoris laetitia (19 marzo 2016): post-sinodale sull’amore nella famiglia, frutto dei Sinodi 2014‑2015
Gaudete et exsultate (19 marzo 2018): sulla chiamata alla santità nel mondo odierno
Christus vivit (25 marzo 2019): ai giovani e a tutto il Popolo di Dio, frutto del Sinodo 2018
Querida Amazonia (2 febbraio 2020): sul cammino sinodale per l’Amazzonia
Laudate Deum (4 ottobre 2023): esortazione ecologica di follow‑up a Laudato si’
C’est la confiance (15 ottobre 2023): su santa Teresa di Lisieux e la fiducia nella misericordia di Dio
Lettere apostoliche e “Motu proprio”
Patris corde (8 dicembre 2020): lettera apostolica per il 150° anniversario di san Giuseppe Patrono della Chiesa universale
Spiritus Domini (10 gennaio 2021): motu proprio che modifica il Codice di Diritto Canonico per ammettere le donne ai ministeri di lettore e accolito
Antiquum ministerium (10 maggio 2021): motu proprio che istituisce il ministero del catechista
Fide incensus (18 maggio 2024): motu proprio per aggiornare norme sui religiosi e istituti con carisma comune
Lettera ai Vescovi degli Stati Uniti (10 febbraio 2025): comunicazione pastorale in giorni delicati per la Chiesa americana
Lettera alle coppie sposate per l’“Anno Amoris Laetitia” (26 dicembre 2021): accompagnamento alle famiglie secondo i temi di Amoris laetitia