Ieri i (post) camerati di Fratelli d'Italia, con qualche giorno d'anticipo rispetto alla celebrazione della marcia su Roma, si sono dati appuntamento in un teatro della Capitale, il Brancaccio, per festeggiare il primo anno di Governo Meloni, a riprova del fatto che neppure loro si capacitino del perché e del percome possano amministrare non un condominio, ma addirittura una nazione.

Come d'uso per i (post) fascisti, la retorica e le frasi ad effetto si sono sprecate.

Ecco come Crosetto ha voluto sottolineare i 12 mesi di sua Eccellenza Giorgia Meloni a Palazzo Chigi:

"Nel suo primo anno in carica, il Governo ha segnato un cambio di passo nelle relazioni internazionali dell'Italia: viviamo un momento complicato e la nostra Nazione, grazie al Presidente Meloni, è tornata ad essere un punto di riferimento nello scenario mondiale".

Non poteva mancare neppure il commento del cognato d'Italia, Francesco Lollobrigida che, poverino, fa quel che può:

"Qualcuno ci disse che non avremmo mangiato il panettone e invece oggi, 22 ottobre 2023, celebriamo il primo anno di Governo Meloni. Un anno di pronostici ribaltati, con buona pace di chi, pur di remare contro questo Governo, finisce per fare il tifo contro l'Italia e gli interessi degli italiani. Un anno di ritrovato protagonismo per la nostra amata patria..."

Il resto della dichiarazione non può esser riportata, perché è talmente assurda persino per essere considerata ridicola. In ogni caso, quanto già trascritto è significativo per sottolineare il solito vittimismo dei (post) fascisti che viene utilizzato a giustificazione della loro incapacità.

La "capa" del partito, però, era assente e alla folla di ministri e parlamentari presenti al Brancaccio ha inviato questo video...

Non soddisfatta, nello stesso giorno si è pure intestata la protezione del papa polacco di cui ricorreva la memoria liturgica, anche lui un fervente anti-comunista, pubblicando questa "agghiacciante" dichiarazione: 

"Ho sempre considerato Karol Wojtyła (II) un po' come il "mio" santo e mi piace pensare che mi protegga da lassù. E un anno fa, quando mi sono resa conto di questa "coincidenza", mi sono emozionata e ho avvertito la sensazione che nel cammino che stavo per iniziare lo avrei sempre avuto al mio fianco. Giovanni Paolo II mi ha insegnato tante cose. Di una ne ho fatto tesoro e orienta il mio impegno. La libertà, diceva, non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell'avere il diritto di fare ciò che si deve. Io sono una persona libera, lo sarò nonostante tutto, e cercherò di fare sempre ciò che devo".
 Ritornando sulla Terra, ecco come l'opposizione - sono più che sufficienti le parole di Riccardo Magi di +Europa - ha commentato la festa dell'anno I dell'era Meloni: 

Ma avete visto il video di Giorgia Meloni? Oltre 7 minuti di vuota retorica propagandistica, nessun risultato concreto rivendicato e l'immancabile solito vittimismo della destra italiana."Siamo un nemico da abbattere con ogni mezzo perché siamo lo specchio per la loro meschinità".Ma con chi ce l'ha? Ha in mano tutte le principali tv pubbliche e private. Le associazioni di categoria e i gruppi di interesse più influenti del Paese fiancheggiano il governo. In parlamento il governo gode di una solidissima maggioranza e può vantare anche un folto gruppo di sostenitori tra le opposizioni, soprattutto se si parla di diritti civili. Ha silenziato la democrazia parlamentare con una pioggia di decreti legge e voti di fiducia. Ha persino impedito ai tuoi stessi parlamentari di presentare emendamenti in manovra.Nonostante tutto questo è riuscita a non portare a casa alcun risultato.Gli sbarchi sono raddoppiati, il costo del carburante è aumentato, lo spread è salito, i mutui sono più cari, il carrello della spesa è aumentato. Il prezzo di questo nulla è stata una compressione dei diritti e delle libertà. Un fallimento totale, a 360 gradi.Qui di vittima ce n'è solo una. Non si chiama Giorgia. Si chiama Italia".

Ma non bisogna neppure dimenticare il passo del gambero dell'attuale Governo dei divieti, guidato dalla (post) fascista e neo-baciapile Giorgia Meloni, in tema di diritti. Ecco che cosa ha scritto in proposito Amnesty International:

Dopo un anno dalla nomina di Giorgia Meloni come presidente del Consiglio, sono stati registrati preoccupanti regressi su diversi fronti.In materia di diritti sessuali e riproduttivi delle donne, non sono stati compiuti passi avanti significativi, con l'assenza di modifiche al codice penale riguardo al reato di violenza sessuale e minacce potenziali alla piena applicazione della Legge n. 194/1978.Inoltre, abbiamo registrato passi indietro nel contrasto alle discriminazioni nei confronti della comunità Lgbtqia+, con la perdurante assenza di una legge di contrasto ai crimini d'odio e una diminuzione delle protezioni per le famiglie omogenitoriali, oltre a resistenze ingiustificate riguardo a misure antidiscriminatorie, come la procedura della “carriera alias” nelle scuole.Il nostro bilancio evidenzia con preoccupazione la limitazione degli spazi di protesta, la criminalizzazione dell'attivismo e i tentativi di mitigare il reato di tortura.Infine, sono stati più che evidenti i passi indietro nelle politiche migratorie e di asilo, con una particolare ostilità verso le organizzazioni che forniscono assistenza ai migranti e si occupano di soccorso in mare.“Il governo Meloni ha operato una decisa stretta securitaria con interventi che vanno da una successione di decreti sicurezza in ambito migratorio a quelli che restringono gli spazi di protesta, e alle proposte che cercano di legittimare l'uso illegale della forza. Questi interventi non tengono in alcun conto gli obblighi di assicurare la promozione e l'osservanza dei diritti umani in ogni azione di governo e rischiano di portare ad una grave regressione dei diritti umani in Italia”, ha dichiarato Anneliese Baldaccini, responsabile Relazioni istituzionali di Amnesty International Italia.

Ma il vero problema è che, a quanto pare, è già iniziato il secondo anno dell'era Meloni e tutti i guai sopra elencati potrebbero pure peggiorare... visto che non è possibile che si possano sistemare.