Il dottor Anthony Fauci, massimo esperto in Usa di malattie infettive, giovedì è tornato a parlare, in un webinar con il dottor Francis Collins direttore del National Institutes of Health, del vaccino anti-Covid, indicandone la disponibilità, almeno per le prime dosi che spetteranno alle persone più a rischio, tra fine dicembre ed inizio gennaio.

Quando potremo esserne certi?

Nelle prossime settimane, quando Moderna e Pfizer saranno in grado di presentare i primi risultati della fase finale dei test clinici iniziati alla fine di luglio, a cui hanno preso parte decine di migliaia di persone.

Moderna, giovedì scorso, aveva reso noto che era sulla buona strada per poter fornire dei dati provvisori il mese prossimo.

Improbabile che Pfizer, che avrebbe dovuto annunciare i propri risultati in ottobre, lo possa fare ormai prima di novembre, probabilmente dopo le elezioni presidenziali statunitensi, che avranno luogo il 3.

Una volta resi noti, i dati dovranno essere esaminati dalla Food and Drug Administration e dai Centers for Disease Control and Prevention, che formuleranno raccomandazioni su chi debba ricevere le prime dosi dei vaccini, naturalmente in caso di approvazione.

In pratica, ha detto Fauci, le prime dosi di vaccino anti-Covid probabilmente potranno essere somministrate alle persone ritenute più a rischio "entro la fine di dicembre o l'inizio di gennaio".

In ogni caso, Fauci ha ricordato che, anche disponendo di un vaccino, ci vorrà del tempo prima di tornare alla normalità, e questo probabilmente non accadrà prima della fine del prossimo anno, dal momento che l'immunità indotta dal vaccino deve pian piano estendersi a tutti i paesi e la cosa richiede tempo.