Nel suo messaggio di Capodanno, il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito l’impegno della Cina nel promuovere la pace e lo sviluppo a livello globale. Le dichiarazioni, riportate dall’emittente statale cinese CCTV, sottolineano l’intenzione di Pechino di perseguire un percorso diplomatico equilibrato, nonostante le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina e alla rivalità con l’Occidente.

"Non importa come si evolverà la situazione internazionale: la Cina rimarrà ferma nell'approfondire ulteriormente e in modo completo le riforme e promuovere la pace e lo sviluppo nel mondo", ha affermato Xi.

Nonostante questa dichiarazione, la posizione della Cina sulla guerra in Ucraina rimane ambigua. Pechino si è presentata come un attore neutrale rispetto al conflitto, evitando però di condannare apertamente l’invasione russa. Tale atteggiamento ha sollevato preoccupazioni tra i membri della NATO, che vedono la Cina come un possibile "facilitatore" delle politiche di Putin.

Xi ha inoltre evidenziato la solidità delle relazioni sino-russe, ricordando il 75° anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici tra i due paesi, un legame che definisce "sempre più maturo e stabile". Inoltre, ha lodato la cooperazione tra Cina e Russia nel mantenere una posizione di non allineamento, non confronto e non antagonismo verso terze parti, nonostante le crescenti critiche occidentali.

Durante il suo discorso di Capodanno alla Nazione, Xi ha affrontato anche la questione di Taiwan, ribadendo con fermezza che "nessuno può fermare" il processo di unificazione con l’isola, considerata da Pechino parte integrante del proprio territorio:"I cinesi su entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan sono un'unica famiglia. Nessuno può recidere i nostri legami di sangue".

Il discorso di Xi Jinping mette in evidenza la complessità della politica estera cinese. Da un lato, Pechino cerca di posizionarsi come un mediatore globale, promuovendo stabilità e riforme; dall’altro, rafforza le sue alleanze strategiche con Mosca e ribadisce le sue ambizioni territoriali su Taiwan.

Questa duplice strategia riflette l’intento di consolidare il ruolo della Cina come potenza globale, bilanciando le relazioni con partner strategici come la Russia e affrontando le sfide poste dagli Stati Uniti e dai loro alleati.