Il Milan conquista la finale della Supercoppa battendo la Juventus per 2-1 in una partita ricca di emozioni, disputatasi venerdì sera all'Al-Awwal Park di Riyadh davanti a 24.783 spettatori. Saranno così i rossoneri, guidati da Sergio Conceicao al debutto sulla panchina milanista, ad affrontare l'Inter il 6 gennaio per il trofeo.
La partita si apre con una fase di studio, in cui il Milan prova a imporsi senza però riuscire a creare occasioni pericolose. Con il passare dei minuti, è la Juventus a prendere il controllo del gioco, trovando il vantaggio al 21'. Yildiz, su un perfetto filtrante di Mbangula, supera Maignan con un destro potente.
Il numero 10 bianconero si dimostra ancora protagonista poco prima dell'intervallo, ma il portiere del Milan neutralizza la sua conclusione, mantenendo il punteggio sull'1-0.
Il secondo tempo inizia con Yildiz che si rende nuovamente pericoloso dalla distanza, ma il suo tiro sfiora il palo. Il Milan risponde al 55', con Theo Hernandez che manca clamorosamente il bersaglio da pochi metri.
Dieci minuti più tardi, Reijnders prova a sorprendere Di Gregorio con un tiro dalla distanza, ma il portiere juventino si supera con una parata in tuffo. La pressione rossonera viene premiata al 70', quando Pulisic si guadagna un calcio di rigore, anche grazie ad un ingenuità di Locatelli, che azzarda in area un intervento inutile. L'attaccante statunitense trasforma con un tiro potente, portando il Milan sull'1-1.
Il sorpasso rossonero arriva al 79', grazie a un episodio sfortunato per la Juventus: Gatti devia nella propria porta un cross insidioso di Musah. Di Gregorio era lontano dai pali e non può far altro che vedere la palla finire in rete. Nonostante gli sforzi dei bianconeri per recuperare, il Milan difende con ordine. Nell'ultima occasione del match, pochi istanti prima del fischio finale, Gatti tenta un tiro al volo nell'area piccola, ma Gabbia salva con una deviazione decisiva.
Sergio Conceicao festeggia il suo debutto sulla panchina milanista con una vittoria, ottenuto dopo che nella ripresa la sua squadra è tornata in campo co la giusta determinazione.
Ora il Milan si prepara per il Derby della Madonnina in terra islamica. I rossoneri sognano di alzare il primo trofeo della stagione, ma dovranno affrontare una sfida ardua contro i rivali cittadini.
Nel dopo gara, se Sergio Conceicao ride...
"Non stavamo facendo quello che avevamo preparato, nel gioco senza palla e nel pressing. Eravamo troppo macchinosi con la palla, avevamo poca profondità. Abbiamo parlato con i giocatori all'intervallo e abbiamo cambiato. Mi sembrava di vedere una squadra dubbiosa, mentre penso che noi abbiamo bisogno di coraggio e di credere in cosa si fa. I miei calciatori hanno recepito il messaggio e abbiamo visto qualcosa di diverso. Questa vittoria la posso dedicare ai giocatori. I ragazzi sono veramente uniti e hanno tanta voglia di cambiare il momento. Bennacer ha fatto un bel discorso alla fine della partita e il sentimento era lo stesso per tutta la squadra. Su Leao vediamo, ogni giorno è importante e vedremo come sta".
non si può dire lo stesso di Thiago Motta...
"Visto quello che abbiamo fatto per 70-75 minuti non possiamo essere contenti. Abbiamo fatto un buon primo tempo, prendendo il controllo e facendo gol. Nel secondo tempo potevamo e dovevamo chiudere la partita. La reazione all'episodio non è stata ideale per vincere e andare in finale. La reazione al gol del Milan non è stata sufficiente. I cambi li rifarei sempre, quando sei in campo prendi delle decisione per il bene della squadra. Conceicao ha avuto un fastidio alla gamba destra e per questo non ha giocato oggi. Anche contro la Fiorentina siamo andati in vantaggio e potevamo chiudere la partita. Oggi anche dopo lo svantaggio non siamo stati capaci di reagire. Nonostante abbiamo subito poco, il Milan è stato capace di fare due gol. Tutti dobbiamo migliorare tutti i giorni in ogni aspetto per arrivare dove vogliamo, mettendo l'attenzione quotidianamente per fare meglio".