In una serata carica di emozioni, il Milan ha conquistato la finale di Coppa Italia battendo l’Inter con un netto 3-0 nella semifinale di ritorno. Ad attenderli nella decisiva sfida del prossimo appuntamento ci sarà Bologna o Empoli, con i felsinei in netto vantaggio dopo il 3-0 dell’andata.
Conceicao ha scelto di puntare su Luka Jovic come centravanti, affiancato dalle ali Rafael Leao e Alexis Jimenez, dimostrando fiducia nel serbo dopo le sue recenti prestazioni. Simone Inzaghi, invece, ha optato per il solito 3-5-2 nerazzurro, sostituendo l’infortunato Marcus Thuram con Mehdi Taremi e tenendo inizialmente in panchina Hakan Calhanoglu, forse con un occhio agli impegni futuri.
L’Inter parte in quarta, schiacciando il Milan nella prima mezz’ora. Le occasioni non mancano: Matteo Darmian, a tu per tu con Mike Maignan, spreca un diagonale malangolato, mentre Taremi e Lautaro Martinez appaiono poco precisi. Al 23’, Federico Dimarco sfiora il gol colpendo la traversa con un sinistro da fuori area. I rossoneri, però, sfruttano al meglio la prima vera occasione: al 36’, Jovic, anticipando Darmian, insacca di testa su un cross millimetrico di Jimenez, portando in vantaggio il Milan.
La ripresa è un monologo milanista. A soli due minuti dalla ripresa, Jovic firma la sua doppietta con un tocco rapido sottoporta su corner, piegando definitivamente le resistenze interiste. Inzaghi reagisce con un quadruplo cambio (entrano Zalewski, Frattesi, Arnautovic e Calhanoglu), ma il Milan mantiene il controllo del gioco, mostrando maggiore lucidità e sicurezza.
Al 68’, Stefan de Vrij sfiora il gol del possibile riscatto con un colpo di testa, ma Maignan compie una parata decisiva, confermandosi pilastro della difesa rossonera. Nel finale, l’Inter si sbilancia in avanti, lasciando spazio ai contrattacchi veloci del Milan: all’85’, Tijjani Reijnders mette così il sigillo al match portando il risultato sul 3-0, su assist di Leao.
Il commento di Simone Inzaghi al termine della sfida:
"Ci dispiace per i nostri tifosi che anche stasera erano tantissimi, ma questo è il calcio. Il Milan ha fatto un'ottima gara, per noi resta il rammarico per il primo tempo: non siamo stati abbastanza bravi a sfruttare le nostre occasioni, poi loro hanno fatto il primo gol e dovevamo essere più attenti. Nel secondo tempo abbiamo preso gol da calcio d’angolo e abbiamo fatto meno bene del primo. Non siamo abituati due sconfitte consecutive, dobbiamo analizzare nel modo giusto. A Bologna abbiamo fatto una buona gara, non meritavamo di perdere. Stasera il loro secondo gol ha cambiato l’inerzia, abbiamo avuto l’occasione con De Vrij che avrebbe potuto riaprire la gara, non siamo stati fortunati ma in queste partite, io per primo, dovevamo fare di più. Ora dobbiamo andare avanti, la stanchezza fisica e mentale c’è ma dobbiamo essere più forti di questo, siamo l’Inter, abbiamo deciso noi questo percorso che ci sta dando tante gioie e soddisfazioni e qualche delusione come stasera, in cui dovevamo fare meglio ma purtroppo nei momenti salienti siamo mancati. È inevitabile che ci sia stanchezza, ma non deve essere un alibi. Noi dobbiamo giocare grandi partite e dovevamo essere più bravi, abbiamo avuto un calendario più fitto: volevamo la finale, questa sconfitta fa male, ma dovevamo fare di più per andare in finale. Sarà importantissimo azzerare e ricominciare, una squadra matura deve reagire a questi momenti e sono sicuro che lo faremo. Siamo al 24 aprile, sappiamo che l’ultimo mese è il più impegnativo e dobbiamo andare avanti con tanta fiducia insieme ai nostri tifosi e alla società che sono sempre con noi. Stasera non è andata, analizzeremo e cercheremo di recuperare per giocarci la nostra partita domenica con la Roma".
Queste le parole di Sergio Conceicao: "I ragazzi lavorano bene, i piccoli dettagli sono importanti durante la partita. Mi è piaciuto l’atteggiamento e la solidità della squadra a livello difensivo e offensivo. Abbiamo sofferto nei primi minuti, potevamo fare meglio prima di trovare il gol. Secondo tempo di grandissimo livello. A volte in campionato non abbiamo dimostrato questa qualità, che deve esserci insieme all’umiltà vista stasera. Se avessimo avuto sempre questo atteggiamento, avremmo fatto qualcosa di diverso in campionato. Il mio futuro? Non è importante Conceiçao, conta vincere col Venezia e la finale quando arriverà. Ma non abbiamo ancora vinto e siamo gli stessi che hanno perso con l’Atalanta. Bisogna trovare equilibrio anche a livello emozionale. L'Inter è una squadra fortissima, li rispetto molto e meritano la finale di Champions.Jovic sta lavorando benissimo nelle ultime settimane, ha anche perso qualche chilo e questo è importante. Ci dà qualcosina per la partita, volevamo le sue sponde come è stato il primo gol. Volevamo risposte positive da 11 giocatori, quando mi serviranno altre caratteristiche giocheranno Abraham o Gimenez. Le ultime partite ho pensato Jovic potesse giocare titolare, ma anche Abraham aveva giocato bene a Udine. Tutti lavorano al massimo e mi dispiace che a volte in campionato non viene fuori quanto di buono prepariamo. Anche Pulisic ha fatto una bella partita e si è sacrificato. Lui ha corso tanto, si capisce che manca freschezza in questo periodo soprattutto quando giochi tanto senza palla.Sono un appassionato di questo sport, forse soffro più di altri e mia moglie non è molto contenta... Ora starò più tranquillo prima di Venezia, ma non abbiamo vinto ancora nulla. Dobbiamo fare un campionato diverso, abbiamo più qualità di quanto dimostrato".
Crediti immagine: x.com/acmilan/status/1915164482348687747/photo/1