"Con i se e con i ma la storia non si fa". Detto questo, però, è comunque lecito ipotizzare che senza la carambola iniziale che ha eliminato Pecco Bagnaia alla prima curva del circuito di Barcellona, proprio subito dopo il via, il GP della Catalogna avrebbe potuto essere un'altra gara.

Dopo lo spegnimento dei semafori, Nakagami (LCR Honda) ha perso l'anteriore all'ingresso di curva 1 e scivolando a terra con la moto ha falciato la Suzuki di Rins, facendo letteralmente volare per aria lo spagnolo che fortunatamente non ha riportato alcun danno nonostante sia ricaduto pesantemente, e probabilmente con il casco (quando era quasi a terra) ha sfiorato il posteriore della GP22 di Pecco Bagnaia, coinvolgendo così nell'incidente anche il pilota della Ducati.

Nessuna conseguenza per i tre, ma per loro la gara si è conclusa  in quell'istante.

Quartararo, partito benissimo, si è portato in testa e lì è rimasto fino al traguardo mantenendo un passo gara quasi da qualifica - rallentando solo di poco nel finale - che gli ha permesso di correre da solo senza che nessuno dei concorrenti abbia mai potuto impensierirlo.

Dietro a lui hanno lottato per le altre posizioni del podio Jorge Martin (Pramac) e Aleix Espargaro (Aprilia) con Zarco (con l'altra Pramac) leggermente più attardato.

Come si può immaginare, la gara è stata tutt'altro che entusiasmante. Unico motivo d'interesse è stata la lotta per la seconda piazza tra Martin ed Espargaro, con il pilota Aprilia che sembrava averla spuntata, salvo che all'inizio dell'ultimo giro, pensando di aver terminato la gara, ha tolto il gas e ha iniziato a festeggiare finendo per farsi superare da Martin, Zarco, Mir (Suzuki) e Luca Marini (VR46). Quando si è accorto dell'errore, Aleix Espargaro ha ripreso a gareggiare, ma è riuscito a riprendere e superare solo Marini, tagliando così il traguardo solo in quinta posizione. 

Tra i piloti che non hanno concluso la gara per essere caduti, i due piloti del team Gresini, Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini, e Marco Bezzecchi (VR46 Racing team).

Questo l'ordine di arrivo dei primi 10:

01. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™)
02. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 6.473
03. Johann Zarco (Prima Pramac Racing) + 8.385
04. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 11.481
05. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 14.395
06. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 15.430
07. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 15.975
08. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) + 21.436
09. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) + 26.800
10. Alex Marquez (LCR Honda Castrol) + 30.460

Nella classifica del mondiale piloti, Quartararo consolida il primato portandosi a 147 punti, 22 in più di Aleix Espargaro che sicuramente continuerà per giorni a mangiarsi le mani per l'errore commesso, pensando di aver buttato alle ortiche il secondo gradino del podio ormai quasi certo. Nonostante la caduta, Bastianini resta terzo a 94 punti, davanti a Zarco con 91 e Bagnaia a  81.

Ritroveremo la MotoGP tra due settimane al Sachsenring, per il Gran Premio di Germania.