Salvini chiama e Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo risponde. Nei giorni scorsi Matteo Salvini si era complimentato con Musk per l'acquisto di Twitter e lo aveva invitato a venire in Italia a parlare di possibilità di investimento nel nostro paese.

La cosa forse avrà fatto sorridere i detrattori seriali del leader leghista, ma l'uomo più ricco del mondo a stretto giro ha risposto entusiasta all'invito del ministro delle infrastrutture, che da quando è arrivato al governo sembra davvero un altro uomo. Attento, misurato, determinato, collaborativo e mai polemico.

Un atteggiamento che gli ha permesso di conquistare la fiducia della premier e creare un rapporto fino ad ora solido e collaborativo.

E' indubbio che tra i due alleati della Meloni sia proprio Salvini che abbia ottenuto i maggiori vantaggi, uscendo dalle trattative sulla formazione del governo con il massimo risultato ottenibile. La nomina di Piantedosi al ministro degli Interni è stato secondo alcuni il vero e proprio capolavoro del leader della Lega, considerando che era praticamente impossibile per lui assurgere a quel ruolo. E' un Salvini insomma che esce rafforzato dopo un periodo sicuramente difficile, e i sondaggi in costante crescita stanno lì a dimostrarlo.

Ecco allora che il suo invito a cui Musk ha risposto entusiasticamente "non vedo l'ora di incontrarlo" segue questo percorso virtuoso che il neo ministro sembra voler perseguire in questa importante fase sia per lui che per il suo partito. Oltre ad essere un genio innovativo ed avere una ricchezza e una possibilità di investimenti quasi illimitata ( basti pensare a 44 miliardi pagati per Twitter, una società che non fa utili da quando è stata fondata). «Mi piacerebbe creare un polo di attrazione per investimenti e capitali stranieri che diventi un punto di riferimento per l’Innovazione»,

aveva dichiarato Salvini, per poi fare riferimento implicito a Tesla, fiore all’occhiello delle compagnie di Musk e leader nella produzione di veicoli elettrici.

«Visto che l’industria dell’auto in Italia ahimè non c’è più» – aveva detto ancora il segretario della Lega – «Io ho chiesto quando ero al Viminale e ancora oggi di viaggiare su un’auto italiana e non tedesca. Quindi invitare Elon Musk a investire in Italia e ad aprire in Italia è uno di quegli ambiziosi obiettivi che ci stiamo proponendo: so che ha qualche problema con lo sbarco in Germania noi gli spalanchiamo le porte»,

aveva concluso. Ma non c'è solo Tesla negli affari di musk, ama anche il sistema di comunicazione Starlink. 

Starlink è una costola di SpaceX, ed è il progetto per creare una costellazione di telecomunicazioni via satellite sviluppato da Elon Musk e dal suo team per fornire l'accesso satellitare a Internet in qualsiasi parte del mondo.

Musk ha offerto questo sistema anche per aiutare l'Ucraina invasa dalla Russia ed ha intenzione di sviluppare ulteriormente questa sua creazione che permette una connessione al web molto più veloce e con maggiore facilità di accesso ai tradizionali sistemi via fibra.

Questo sistema che attualmente è ancora più caro dei tradizionali sistemi (ma che potrebbe presto diventare più economico) potrebbe essere di grande aiuto per un paese come il nostro, da sempre piuttosto indietro in termini di connettività e di innovazione tecnologica.

E' chiaro che in un paese come il nostro in cui da sempre si lamenta una grande fatica ad attrarre investitori stranieri, avere il magnate americano, che al di là delle sue stravaganze, è certamente uno dei principali innovatori di questo secolo, non può che favorire quel clima di fiducia che tanto manca all'Italia e alla sua economia.

E quindi il gesto di Salvini, che è impegnatissimo nel portare avanti il progetto avveniristico del nuovo Ponte sullo Stretto, va sicuramente nella giusta direzione e merita certamente un plauso anche da chi da tempo non torva di meglio che gettare fango su di lui e su ogni cosa che fa.