È in un certo senso comico vedere come le due forze di maggioranza nell'eterna propaganda che le accomuna nell'identificare sempre un nuovo nemico da additare all'indignazione popolare - un trucco vecchio come il mondo per far dimenticare gli insuccessi dell'azione di governo - si sfidino anche nella lotta alle Ong, cercando di apparire agli occhi dei propri sostenitori sempre più inflessibili e cattivi contro chiunque si dedichi esclusivamente a salvare vite in mare.

Così, mentre ieri i 5 Stelle annunciavano modifiche al decreto sicurezza bis, che in Parlamento dovrà essere approvato prima della naturale scadenza dei 60 giorni, chiedendo la confisca d'ufficio delle navi delle Ong che non rispettino i divieti d'ingresso nella acque territoriali, oggi la Lega ha presentato alle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera un'ulteriore variazione rispetto al testo licenziato dal Governo, aumentando le multe a carico delle navi che non rispettino i divieti del decreto, dai 10mila ai 50mila euro attualmente previsti ai 150 mila euro di base che potranno arrivare fino ad 1 milione di euro.

Poiché il termine per presentare gli emendamenti al decreto sicurezza bis è fissato alle ore 15 del pomeriggio di oggi, a meno di accordi per una nuova scadenza, adesso non è da escludere un ulteriore rilancio della posta da parte dei 5 Stelle che non vorranno certamente esser da meno dei colleghi di governo in questa partita a poker sulla pelle dei migranti.