Il senatore, o presunto tale, Matteo Salvini, neo presidente (non eletto) dell'Umbria, prossimo liberatore dell'Emilia Romagna e strenuo difensore della cristianità e dell'italianità del popolo dello stivale, ha oggi così categoricamente e inappellabilmente sentenziato:
"Se un investitore mette 4 miliardi di euro per sistemare il territorio e viene minacciato di galera, evidentemente l'imprenditore scappa, non ci voleva uno scienziato...Se i geni al governo avessero ascoltato la Lega, il problema non si sarebbe neanche posto.Faremo il possibile per far proseguire l'attività degli stabilimenti siderurgici dell’ex Ilva, perché è assolutamente impensabile perdere migliaia di posti di lavoro e un'industria cruciale per il nostro Paese".
Ma come? Sua eccellenza l'ex ministro, riposti temporaneamente salame da sugo e tortelli, adesso che decide di occuparsi di Ilva si mette a fare il tifo per gli indiani... dell'India? Ma non diceva, fino a qualche ora fa, che prima dovevano venire gli italiani?
Ah, dimenticavo. Gli interessi degli italiani evidentemente vengono prima sì... ma dopo quelli di Matteo Salvini. Quindi, se la propaganda politica di Salvini decide che per mettere in imbarazzo e screditare i propri avversari è necessario fare il tifo per gli indiani, allora che gli indiani vengano prima... anche degli italiani, a cui Salvini, evidentemente, deve aver capito che si può far credere qualsiasi cosa.
Quindi, per qualche voto, il sovranista ultra nazionalista cattolico ha deciso che è meglio per lui far passare gli indiani come martiri e l'Italia, rappresentata dal Governo, come un Paese di sprovveduti e delinquenti...
E meno male Salvini dice che gli italiani vengono prima! Un siffatto "genio" non si è accorto che ArcelorMittal sta utilizzando lo "scudo penale" come semplice scusa per ottenere dal Governo la possibilità di licenziare alcune migliaia di lavoratori?
Probabilmente, o Salvini non è tanto "sveglio" da averlo capito oppure, nel caso invece lo sappia benissimo, è talmente cinico da fregarsene, preferendo utilizzare la vicenda per far credere a dei babbei che questo Governo abbia truffato dei poveri investitori indiani.
E per fortuna che gli interessi degli italiani, per lui, dovrebbero venir prima... altrimenti chissà che cosa sarebbe stato capace di fare!