Giulio Gallera è un avvocato milanese 50enne, da tempo in politica, che a partire dal 28 giugno 2016 ha assunto, ricoprendola tuttora, la carica di assessore al Welfare della regione Lombardia, occupandosi di servizio sanitario regionale, programmazione sanitaria, prevenzione sanitaria, veterinaria, servizi socio-sanitari, volontariato, associazionismo e terzo settore in ambito socio-sanitario.
Quindi, in base alle sue competenze, è (o dovrebbe essere) più che informato su tutto ciò che riguarda l'emergenza Covid.
Un paio di giorni fa, l'assessore alla Sanità della regione Lombardia faceva sapere su Facebook di aver percorso 20 km lungo il naviglio Martesana, aggiungendo che la maratona è maestra di vita: "Stringere i denti e non mollare mai".
Per chi non volesse crederci ecco la prova fornita dallo stesso Gallera:
La Lombardia, come si sa o come dovrebbe sapere lo stesso Gallera, è in area arancione. Pertanto, non è consentito uscire dal proprio comune e non è neppure consentito fare attività sportiva insieme ad altre persone.
Correre lungo il naviglio Martesana, a meno che Gallera non sia andato su e giù nel tratto milanese (ma lo stesso Gallera lo ha escluso), significa uscire dal comune di Milano ed andare in un altro comune senza che vi sia un motivo valido per farlo. Inoltre, correre insieme ad altre persone come Gallera ci mostra di aver fatto nelle foto da lui pubblicate, significa fare attività sportiva di gruppo. In una regione in area arancione questo è vietato.
Quindi, Gallera ha commesso ben due violazioni delle norme che lui, in quanto rappresentante delle istituzioni, dovrebbe rispettare per primo, in modo da essere d'esempio ai propri amministrati.
Se qualcuno lo avesse dimenticato, la regione Lombardia è amministrata da una coalizione di destra: Lega, FdI e Forza Italia.
Ieri, alla notizia della positività alla Covid della ministra Lamorgese, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato:
"Auguri di pronta guarigione al ministro Lamorgese. Una volta guarita, che è la cosa più importante, bisognerà chiarire se sia vero - come scrivono alcune fonti - che abbia disubbidito alle disposizioni del suo stesso governo, andando in Consiglio dei Ministri senza attendere il risultato del test, mettendo così a rischio la salute di altre persone. Il ministro che controlla e multa gli italiani che non rispettano le regole, non può essere la prima a non rispettarle: in questo caso le dimissioni sarebbero dovute".
Bene. Ma se si richiede coerenza, questa deve valere per tutti, anche per gli assessori delle amministrazioni regionali "amiche", specialmente quando, come nel caso di Gallera, la violazione delle regole anti Covid (ben due nel suo caso) è più che accertata, visto che è addirittura confessata!
E allora... è arrivata la richiesta di Salvini per le dimissioni di Gallera? No!